Non si concede spesso alla stampa, Andrea Iannone. Non da quando, assieme a tutti i privilegi derivati dall’essere un pilota della MotoGP, ha perso il dovere di presentarsi alle interviste. Quando decide di parlare però, come ha fatto in uno speciale per la Gazzetta dello Sport a due giorni dal suo compleanno (33 il prossimo 6 agosto, ndr.) non fa nulla per trattenersi: “Sono impegnato in tante attività nella ristorazione fra Vasto,Lugano e la Spagna, ma mi concentro solo sul rientro alle corse”, dice subito a Massimiliano Brizzi in una chiacchierata in cui le moto sono sempre al centro del discorso: “Senza le moto? Ho scoperto di volerle ancora di più. Umanamente ho fatto esercizio di pazienza e calma, altrimenti non sarei riuscito a gestire una situazione che mi ha complicato la vita”. Iannone finirà di scontare i quattro anni di squalifica comminati dalla WADA il 17 dicembre 2023, giusto in tempo per prendere parte ai primi test invernali. Dove, però, è difficile dirlo: “Tornerò a correre - è la certezza - Non so dove, come e quando, se in MotoGP o Superbike, ma lo garantisco: non riesco ancora a riempire la mia vita con altre cose che non siano la moto o la velocità. Io a fare il collaudatore? Per me quelle non sono corse”.
A quel punto Andrea dovrà essere molto convincente con eventuali squadre interessate: il tempo lontano dalla pista è molto, l’età è salita, i più giovani vanno fortissimo. Ma Iannone, a volte bene altre male, ha sempre fatto le sue scelte con convinzione: “C’è chi crede ancora in me ed è bello. Non penso di dover avere un’altra chance, ma di riprendermi il mio: un’altra chance si dà a chi è colpevole o ha compiuto un reato. Io non sono tra questi. Nell’ambiente però non mi aspetto gratitudine: sto affrontando una vicenda dura e ho reagito soffrendo in silenzio, ma con dignità e senza veleni”. Qualcuno, nel paddock, gli è rimasto affezionato: “Ho tenuto rapporti con Aprilia, il mio ex manager Carlo Pernat e Paolo Campinoti, uno di famiglia, ma le corse sono fatte per vincere, non per amicizie vere. Dei piloti sento Jorge Martin”.
In questi anni Andrea ha pubblicato - dopo averci fatto lavorare qualcuno, segno che la cosa lo interessa - diversi video durante le sue uscite in circuito con Aprilia: “Posso girare in pista dove voglio con la mia moto - spiega lui - Mi diverto e mi sento veloce per i riferimenti che ho, ma serve il confronto con altri piloti. Ho però tanta rabbia e una voglia smisurata a spingermi”. Nel frattempo, l’Aprilia che non lo ha mai abbandonato è finalmente arrivata dove merita di stare, in piena corsa per il titolo a metà campionato: “Sono contento per loro - spiega Iannone - vuol dire che la mia scelta sarebbe stata azzeccata, mentre tutti pensavano il contrario. Dopo la vittoria in Argentina ho fatto i complimenti ad Aleix Espargaro, Massimo Rivola, Romano Albesiano e Paolo Bonora. Non sono invidioso: se non mi fosse successo quello che si sa, sarei stato lì con loro. Se sarei riuscito a giocarmi il mondiale? A questo non voglio pensarci”.
Non manca, poi, un suo punto di vista sul mondiale: “La Ducati brilla da anni, ha un bel gruppo e le manca solo la ciliegina: prima era una moto per pochi, ora ci vanno forte tutti. Poi ha Gigi Dall’Igna, uno di quelli che stimo di più. L’Aprilia ha impressionato, ma io so come lavorano e mi aspettavo questo salto: può lottare per il titolo fino alla fine. Fabio Quartararo è il più solido: l’errore di Assen può capitare, ma resta il più costante”. Quando gli chiedono una rivelazione e una delusione di questa MotoGP 2021 Iannone non ha grossi dubbi: “Aleix Espargaro la rivelazione. Invece Pecco Bagnaia è veloce, ma non ha la continuità della seconda metà del 2021: non mi aspettavo certi errori, ma non lo giudico e credo che se la giochi ancora”.
In chiusura, arriva anche la domanda sul gossip: Iannone è stato a Ballando con le Stelle e non è un mistero che sia stato più volte contattato per entrare nella casa del Grande Fratello: “Ballando con le Stelle è stato come un diversivo e ho l’imbarazzo della scelta per tutto quello che mi propongono. Se mi arrivano offerte da tv o spettacolo vuol dire che la gente è interessata a me, ma vi garantisco che sono focalizzato su una cosa sola. Tornare a correre. E lo farò”.