I cinque giorni di test su due circuiti differenti ci hanno raccontato di un’Aprilia competitiva in tutte le condizioni. A Sepang le RS-GP di Aleix Espargarò e Maverick Vinales erano rispettivamente 2° e 5°, mentre nei tre giorni a Mandalika i due piloti hanno chiuso con la 4° e l’8° posizione (anche in questo caso con Aleix a guidare la classifica interna) nella combinata dei tempi dopo aver chiuso l’ultima giornata con una simulazione gara di 20 giri ciascuno.
Nonostante qualche dettaglio da limare quindi, Aprilia sembra aver messo insieme un pacchetto competitivo, confermando il buon lavoro fatto nel 2021 con un grosso passo in avanti. Anche perché gli ingegneri di Noale stanno continuando a sviluppare nuove soluzioni tecniche, incluso l’abbassatore anteriore introdotto da Ducati. Proprio su questo Romano Albesiano, Direttore Tecnico di Aprilia, ha voluto fare chiarezza in un’intervista ai microfoni di Sky: “Noi abbiamo l’abbassatore dinamico, il pilota può abbassare il posteriore in qualsiasi momento in uscita di curva premendo un pulsante. In partenza invece può abbassare anche l’anteriore, noi abbiamo anche il sistema posteriore a prenotazione ma in questo momento usiamo principalmente quello a comando diretto. Stiamo sviluppando quello automatico, ma ai piloti viene naturale usare quello manuale”. La differenza tra i due comandi, sostanzialmente, è che quest’ultimo abbassa il posteriore nel momento in cui il pilota lo richiede, mentre la ‘prenotazione’ permette di innescare il sistema idraulico (l’elettronica è in questo caso è vietata) ben prima dell’uscita di curva.
Poi Albesiano entra nel merito del lavoro svolto da Ducati, spiegando che: “Il loro sistema attualmente è utilizzabile, si tratterà di capire se tutti assieme decideremo di limitare queste fughe (dal regolamento, ndr.) molto intelligenti, questo lo voglio sottolineare, ma un po’ scaltre. Sono sistemi poco utilizzabili nel mondo reale - ha aggiunto - quindi di principio non ci piacciono. Ne abbiamo uno molto sofisticato e da molto tempo stiamo pensando a quello anteriore. Se sarà considerato utilizzabile lo avremo anche noi”.
Per il momento quindi l’abbassatore anteriore in corsa non verrà introdotto da Aprilia, che aspetterà il via libera da Dorna per poter introdurre sulle RS-GP questa nuova tecnologia. I piloti, ad ogni modo, non sembrano sentirne particolarmente la mancanza, come ha sottolineato Maverick Vinales al termine dei tre giorni di test: “Sono molto contento - ha raccontato lo spagnolo - siamo competitivi in due piste del tutto diverse. Ancora non siamo al massimo perché dobbiamo lavorarci, specialmente sul set up. Però riesco a fare dei bei giri e ho un bel passo, quindi sono contento. Rispetto alla moto dell’anno scorso questa è molto più agile nei cambi di direzione, curva un po’ di più ed è un po’ più veloce sul rettilineo… insomma, tutto è stato positivo”. Quando gli viene chiesto quanto potrà essere competitivo il 20 marzo, nel momento in cui la MotoGP tornerà a Mandalika per il Gran Premio, Vinales predica prudenza: “La gara qui? Ci proveremo, spingiamo molto forte ma c’è ancora un po’ di lavoro da fare. Siamo molto concentrati su di noi, ma penso che saremo competitivi. I risultati arriveranno ma dobbiamo costruirli un po’ alla volta”.
Più cauto invece Aleix Espargarò, che non ha nascosto di puntare alla prima vittoria in MotoGP: “Il valore dei test non si giudica tanto in base ai tempi, quanto sul lavoro fatto col team. Da questo punto di vista credo che sia io che Aprilia ci presenteremo in Qatar con una buona base, la nuova moto ha mostrato miglioramenti in tutte le aree. Possiamo e dobbiamo migliorare, questo è certo, anche perchè il mio obiettivo è fare meglio dello scorso anno e non sarà affatto semplice. Credo che ci aspetta la stagione MotoGP più competitiva e impegnativa di sempre”.