Per la stagione 2026 in cui entrerà in Formula 1, la tedesca Audi è intenzionata a scegliere i piloti con una selezione basata su criteri esclusivamente tecnici, slegati dalla nazionalità. È quanto ha chiarito l’amministratore delegato di Audi Formula Racing GmbH, Adam Baker, escludendo così una sorta di “obbligo” di scelta per Mick Schumacher, attuale riserva della Mercedes dato in pole position fra i candidati più probabili. “Ogni decisione che verrà presa per i piloti sarà fatta in base alle prestazioni – ha dichiarato Baker - questa è la massima priorità. Per quanto riguarda i motori del 2026, non possiamo escludere la possibilità di fornire un team di clienti. Ma con sei costruttori registrati per il 2026, le possibilità sono minime. Al momento non stiamo cercando attivamente un cliente e la nostra attenzione è rivolta alla collaborazione con la Sauber”.
Schumacher, dunque, potrebbe essere fra i papabili, ma solo a condizione che dimostri di rientrare nei parametri di “merito” in pista che guideranno le preferenze in casa Audi. L’orgoglio patriottico tedesco verrà messo in secondo piano. Per Max Verstappen, invece, la difficoltà è legata al fatto che il campione ha firmato un contratto con la Redbull che scade nel 2028. In generale, è poco plausibile che piloti del top team, come Russell e Leclerc, si trasferiscano in Audi lasciando le loro posizioni. Tolto poi Lewis Hamilton per l’età, gli unici grandi nomi che potrebbero rientrare nella rosa sono Carlos Sainz, a cui potrebbe allettare la possibilità di gareggiare da numero uno (senza contare i buoni contatti del padre Carlos sr in Audi) e Lando Norris, in McLaren fino al 2025 e perciò contrattualmente in tempo per passare nella casa di Ingolstadt.