Sale sempre di più l'adrenalina per la seconda gara della stagione di Formula 1, con il Gran Premio in Arabia Saudita che prenderà il via questa domenica. Dopo il brutto inizio di campionato in questo 2023, con il ritiro in Bahrain di Charles Leclerc, messo KO da un problema alla centralina della sua monoposto, e i tanti addii che hanno caratterizzato il GeS di Maranello in questo periodo post Binotto, contro la Scuderia Ferrari sono arrivate le prime critiche da parte di stampa e media italiani con insinuazioni, dubbi sul nuovo team principal Vasseur e speculazioni sul un possibile addio di Charles Leclerc.
Da chi parlava dei primi screzi tra Vasseur e l'AD Benedetto Vigna, ai rumors su un incontro chiarificatore tra John Elkann e Charles Leclerc, fino ai dubbi sulle motivazioni che hanno portato così tanti tecnici, negli ultimi mesi, a lasciare la scuderia del Cavallino. Un accanimento da parte della stampa, soprattutto quella italiana, che secondo Carlos Sainz ha cercato deliberatamente di "destabilizzare" gli equilibri in casa Ferrari.
Nel corso delle interviste pre weekend di gara del giovedì a Jeddah, lo spagnolo della rossa ha infatti cercato ti fare chiarezza su quello che, secondo lui, è successo nel corso delle ultime settimane a Maranello: "Stiamo molto meglio in squadra rispetto a quello che si legge sui giornali, perché sembrerebbe che non si stia vivendo un bel momento in sede, ma da parte nostra è chiarissimo dove e come migliorare, oltre agli obiettivi che ci siamo prefissati a breve e lungo termine. Sono sorpreso per come alcune persone in Italia abbiano cercato di destabilizzare il team, ma abbiamo fatto solo una gara, ed è impossibile giudicare le prestazioni in una gara sola. Ovviamente non siamo contenti, ma sono tranquillo, e a Maranello siamo concentrati siamo tutti concentrati sul nostro lavoro".
Parla chiaro, Carlos Sainz. Che in pochi minuti traccia il quadro completo della reale situazione a Maranello, puntando anche il dito - in modo molto diretto - contro una stampa che sembra intenzionata a vedere, e creare, problemi là dove non ci sono.