Il sole tramonta a Sebring mentre comincia la terza sessione di qualifiche, quella dedicata alle Hypercar, e l'emozione sale in vista della prima prova generale della stagione. I favoriti alla pole position erano chiari: Toyota Gazoo Racing, oltre ad essere campionessa del mondo in carica e già presente nel campionato da un po' di anni, era stata la vettura più veloce in tutte e tre le sessioni di prove libere. Ferrari, dal canto suo, si era nettamente imposta come la più promettente tra le debuttanti, ottenendo sempre il terzo posto o con la #50 o con la #51 durante le sessioni precedenti.
La Scuderia di Maranello si era dichiarata pronta per questa nuova sfida ma con i piedi per terra: "In tutti i programmi puntiamo alla vittoria, ma siamo consapevoli che in questa occasione il compito è molto arduo e complesso" aveva detto Antonello Coletta, responsabile dell'ala Competizioni GT del Cavallino. Il target per le prime qualifiche quindi era umile, con Alessandro Pier Guidi in pista con la #51 e Antonio Fuoco al volante della vettura sorella, la #50, Proprio quest'ultimo, uno dei giovani talenti italiani più promettenti, è riuscito a regalare alla Ferrari il sapore della prima pole position della storia della 499P.
Il calabrese, originario di Cariati, è riuscito a disegnare un giro praticamente perfetto su una delle piste più insidiose del calendario - con curve velocissime e bumps che fanno saltellare la vettura da un lato all'altro - sotto gli sguardi preoccupati dell'equipaggio di Toyota, che, decisamente, non si aspettava una performance del genere da parte di Ferrari che comunque era al debutto. "Grazie ragazzi, abbiamo fatto un lavoro fantastico, sono fiero di voi." dice Fuoco in radio, con gli occhi quasi lucidi dall'emozione sotto al casco.
Una pole position dal sapore dolceamaro, dato che Pier Guidi con l'altra 499P si è piazzato soltanto quarto per via di una sbavatura che ha compromesso il suo giro; anche il Campione del Mondo GTE Pro in carica aveva un bel ritmo e, vista la prestazione del compagno di squadra, si poteva sognare una prima fila rossa per la 1000 Miglia di Sebring. Tra le due Ferrari si sono inserite le Toyota, con Brendon Hartley seguito da Kamui Kobayashi, mentre il resto delle Hypercar sono più lontane, con Porsche e Cadillac a centro gruppo e Peugeot più in difficoltà subito dietro. Qualifiche invece da dimenticare per Glickenhaus e Vanwall, che hanno chiuso il loro giro con quattro secondi di ritardo rispetto al poleman.
In prima fila per le LMP2 avremo la United Autosports di Oliver Jarvis - che condivide l'abitacolo con il pilota più giovane in griglia, Josh Pierson (classe 2005) e Tom Blomqvist - mentre le Iron Dames continuano a dimostrare a tutti che anche le donne sono velocissime, con Sarah Bovy che ha chiuso un giro brillante per ottenere la pole in GTE Am.
La gara prenderà il via alle 17:00 e sicuramente i valori saranno diversi rispetto a quello che abbiamo visto durante le qualifiche; il passo gara di Ferrari è buono, adesso dobbiamo vedere se anche la resistenza della 499P è all'altezza di quella degli avversari. Nonostante l'incertezza di quello che succederà, niente può oscurare la gioia, la soddisfazione e l'orgoglio negli occhi di tutti i membri del team Ferrari AF Corse, corsi subito ad abbracciare Antonio Fuoco appena sceso dalla macchina, consapevoli di aver scritto un pezzo di storia.