image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Auguri Leclerc, quante
cose sono cambiate in un anno

  • di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

15 ottobre 2020

Auguri Leclerc, quante cose sono cambiate in un anno
Chissà a cosa penserà Charles Leclerc, mentre spegne le sue 23 candeline. Magari a quante cose sono cambiante in un solo anno, mentre niente intorno a lui sembra funzionare. Da giovane promessa a trascinatore assoluto della sua squadra, Leclerc non assomiglia più a quello di un anno fa. Anche se, in fondo...

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

A 23 anni ogni compleanno ha la profondità di una vita intera. Ci entri in un modo e non hai la minima idea di come uscirai e chi sarai, al compleanno successivo. Deve sentirsi così oggi Charles Leclerc, il giorno del suo 23esimo compleanno, perché dal 16 ottobre 2019 a oggi di cose - nella sua vita e intorno a lui - ne sono cambiate parecchie.

Quando debuttò in Formula 1 di anni ne aveva 21, arrivava da un dominio assoluto in Formula 2 ma anche dal vuoto della morte del padre. Gli disse una bugia, poco prima che morisse, perché sapeva che il sogno di entrambi portava il nome e i colori di Maranello: “Papà ho firmato con Ferrari per il 2019. Farò un anno in Alfa Romeo e poi andrò lì”. 

Non era vero o, almeno, non lo era ancora. Perché poi andò proprio così, un anno in Alfa e poi subito in Ferrari, una carriera fulminea che per Leclerc ha sempre voluto dire una cosa “quel giorno, a mio padre, non avevo mentito”.

20201015 180455809 1293

Vedi anche

Leclerc ha vinto un Mondiale di Formula 1 e nessuno se n’è accorto

E il suo primo anno da pilota Ferrari, il 2019, fu degno di un ragazzo così com’è Leclerc: sicuro di se stesso, gentile nei modi ma terribile in pista e, sopra ogni altra cosa, incredibilmente talentuoso.

Ci avrà pensato, il 16 ottobre del 2019, a che anno assurdo si stava per chiudere: la sua SF90 non poteva certo giocarsi il mondiale ma i passi avanti erano stati incredibili, tanto da averlo portato due volte sul gradino più alto del podio. La prima volta a Spa in un weekend che - come da copione nella vita del monegasco - ha unito gioia e dolore. Il giorno prima, il 31 agosto 2019, Charles perse un suo amico d'infanzia, un punto di riferimento in quel mondo fatto di poche amicizie e tanto agonistico: Anthoine Hubert. 

Vinse, il giorno dopo, per lui e per tutti. Portando alla rossa la prima vittoria dell'anno e a lui la prima vittoria della vita. Replicò a Monza, in un fine settimana italiano che nessun appassionato dimenticherà mai. Era l'8 settembre 2019, poco più di un mese dal suo compleanno. 

20201015 184935425 6456

Vedi anche

La Ferrari punta sui giovani, ma c’è posto per tutti in Formula 1?

Non vinse più quell'anno, ma il bilancio della sua prima stagione in Ferrari non era positivo: era strabiliante. Messo al tappeto il suo compagno di squadra, un quattro volte campione del mondo come Sebastian Vettel, gli ci volle poco per firmare un contratto da capogiro: cinque anni con la rossa, un privilegio che non fu concesso mai a nessuno, Schumacher compreso. 

E in un contratto del genere le parole scritte, a caratteri cubitali, vogliono dire una cosa sola: a Maranello si punta tutto su di lui. Lui che è nato e cresciuto nella FDA, lui che ha una faccia, una eleganza, una tenerezza che tanto piace agli italiani. Ma lui che è anche crudo, feroce, affamato. 

Quello non è poi cambiato mondo, dal suo 22esimo al suo 23esimo compleanno: Charles è sempre lo stesso Charles, solo che lui - un anno fa - mica se lo aspettava di essere dov'è ora. 

A guidare una Ferrari drammatica, ridicolizzata da tutti, a convivere con le scelte di una monoposto che l'hanno scorso lo portò alla vittoria ma che - si scoprirà poi - non era del tutto legale. E in paradiso cominciano le malelingue, i problemi, le parolacce in francese urlate nei team radio. Si grida al disastro: e se Leclerc si stufa della rossa? 

20201015 182050217 8981

Vedi anche

Red Bull motorizzata Ferrari? Finalmente vedremmo Leclerc e Verstappen alla pari

Chissà a cosa penserà, mentre spegne le sue 23 candeline, a quale desiderio affidare ai suoi anni da ragazzo cresciuto in fretta.

Avere pazienza? 

Avere la macchina giusta?

Imparare a perdere o imparare a vincere? 

Accontentarsi? Oh no, accontentarsi no. Non a 18 anni quando perse Jules Bianchi, non a 20 quando il mondo avrebbe capito un calo di prestazioni dopo il lutto della morte del padre, non a 21 quando era solo un rookie pieno di pressioni, non a 22 accanto a un quattro volte campione del mondo.

Non a 23, non ora che serve che sia lui il trascinatore. Un 23enne con la faccia da bambino costretto a trascinare una realtà solidissima come la Ferrari. Ecco chi è Charles Leclerc oggi, all'alba del suo compleanno. Impensabile, un anno fa. Ma non impossibile, perché a 20 anni niente lo è. 

Tag

  • Charles Leclerc
  • Ferrari
  • Formula 1
  • Sebastian Vettel

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…
  • “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta

    di Emanuele Pieroni

    “Cambierò”: Pecco Bagnaia come quelli troppo innamorati. E su Marquez: “Ha un vantaggio…” Poi picchia duro sulla Moto3 dopo l’incidente di Luca Lunetta
  • DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

    di Giulia Sorrentino

    DJOKOVIC A SORPRESA SU SINNER: Dietro l’addio tra Jannik e i preparatori Panichi e Badio c’è dell’altro? Quali sono i motivi “personali” di cui parla Nole a Wimbledon?

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La cannonata di Giò Di Pillo: “Ducati è magica per sciupare i talenti! Ma ha fatto bene a licenziare Davies"”

di Cosimo Curatola

La cannonata di Giò Di Pillo: “Ducati è magica per sciupare i talenti! Ma ha fatto bene a licenziare Davies"”
Next Next

La cannonata di Giò Di Pillo: “Ducati è magica per sciupare...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy