Per come si erano messe le cose, il weekend di Miami poteva essere totalmente infausto per gli italiani. Invece nella notte tra sabato e domenica Berrettini, Paolini ed Errani hanno messo la fatidica pezza sui quella che poteva essere una sconfitta al secondo turno su tutti i fronti. Prima che Matteo, Jasmine e Sara scendessero in campo, Arnaldi perdeva al terzo set (2-6 6-1 3-6) contro Tomas Machac, che già l'aveva eliminato lo scorso anno negli ottavi di finale: il tennista di Sanremo, dopo aver giocato un gran secondo set, ha abbandonato il mille della Florida visibilmente arrabbiato con se stesso, scagliando una pallina fuori dallo stadio non appena il giudice di sedia ha sancito il "game, set, match" in favore dell'avversario ceco. In contemporanea, sull'impianto secondario intitolato a Butch Buccholz, Sonego disputava una prestazione gagliarda contro Taylor Fritz, giocatore che mai vorresti incontrare se si gioca sul cemento, all'aperto e per di più in casa sua, negli States: Lorenzo gli ha fatto sudare il primo set fino al tie-break e ha ceduto il servizio all'ottavo gioco del secondo parziale dopo aver salvato ben sei palle break. Intanto l'occasione di Luciano Darderi di approdare ai sedicesimi scivolava via tra le pieghe di una partita inaspettatamente complicata contro il qualificato australiano Adam Walton.
Così le uniche speranze residue di ricevere qualche buona notizia dal tennis azzurro ricadevano su Berrettini, che a Miami tra infortuni e vicende varie non aveva mai vinto un incontro, e dalla coppia Errani-Paolini (Jasmine è avanzata in singolare dopo il ritiro a gara in corso di Ons Jabeur, domani affronterà Naomi Osaka in quello che sarà a tutti gli effetti un big match), impegnate in un primo turno sulla carta agevole contro Sutjiadi e Kichenok. Ma, nel weekend in cui tutto stava girando male, non potevano esistere pratiche da archiviare ad occhi chiusi: le campionesse olimpiche hanno dovuto salvare quattro match point prima che Sara - sull'11-10 del super tie-break - decidesse di giocare la coragiosissima e definitiva combo servizio dal basso-pallonetto liftato, grazie alla quale ha potuto abbracciare Jasmine con tutta l'adrenalina rimastale in circolo. Sul campo uno, contestualmente, Matteo doveva rimontare un set di svantaggio a Hugo Gaston: dopo una partenza ingarbugliata, Berrettini è salito di giri col servizio e affinato le precisione con i restanti colpi, giocando alla pari con il francese, che tecnicamente non ha niente da invidiare a nessuno. C'è stato un momento di tensione alla fine del secondo set, quando Gaston ha chiesto la video review per un dritto chiamato fuori dal sistema automatico (non ci sono più i giudici di linea). Probabilmente l'ha fatto per spezzare il ritmo a Matteo, che irritato gli indicava ad ampi gesti come la palla fosse finita lunga di una spanna abbondante. Il romano ha commesso doppio fallo al successivo set point, si è intascato il secondo a disposizione e ha breakkato Gaston in apertura del terzo parziale, quando la partita - diventata spettacolare - è girata dalla sua parte.
Per Matteo, che a rete si è poi complimentato con Gaston, sospirone di sollievo dopo il primo match vinto in Florida: "Mi sentivo scarico all'inizio - ha dichiarato a caldo ai microfoni di Sky - facevo fatica a trovare l'energia giusta per affrontare la partita. Come colpi non mi sentivo tanto male, solo che il tennis è così, se non sei connesso di testa le cose non funzionano. Basta poco, così come è bastato poco per girare la partita, sentivo che stavo andando in crescendo e alla fine l'ho breakkato due volte al terzo. Ho cercato di mettere attenzione nei colpi di inizio gioco al servizio, le condizioni mi sembravano abbastanza veloci nonostante fosse sera, la palla svolazzava un po' meno. Che avversario sarà Zizou Bergs nei sedicesimi? Non ci ho mai giocato, l'ho visto in Davis a Bologna contro Flavio Cobolli, il fatto che abbia battuto Rublev è la conferma di come si adatti bene a questi campi. Serve molto bene, gli piace essere aggressivo ed è completo. Adesso è tempo di recuperare le energie mentali, perché questa partita è stata uno sforzo importante, e poi si penserà a Bergs".
Mentre Matteo studierà insieme al coach Alessandro Bega il tennis del venticinquenne belga, l'Italia tiferà Lorenzo Musetti, che stasera affronterà Auger Aliassime per un posto negli ottavi di finale. L'ultimo scontro diretto tra i due risale allo scorso luglio: Parigi, Roland Garros, finalina terzo-quarto posto, bronzo olimpico per il rovescio ad una mano made in Carrara.