image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Federico Cinà contro Grigor Dimitrov è stata una partita a senso unico? No, il 17enne ha lasciato Miami con un tennis d'applausi

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

22 marzo 2025

Federico Cinà contro Grigor Dimitrov è stata una partita a senso unico? No, il 17enne ha lasciato Miami con un tennis d'applausi
Al contrario di quello che si potrebbe pensare guardando il punteggio (6-1 6-4), il secondo turno di Miami tra Grigor Dimitrov e Federico Cinà è stato un piacere per gli occhi: serve and volley, righe spolverate, finezze e pulizia di gioco rarissime. Ha avuto la meglio l'ex numero tre del mondo (come normale che fosse), ma tecnicamente Federico (che tutti descrivono come un ragazzo d'altri tempi) non è stato da meno. Ecco perché

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Si è parlato tanto della vittoria di Federico Cinà, 17 anni from Palermo, su Francisco Comesana al primo turno di Miami. Si è detto che è stato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all'esordio assoluto in un mille. Si è detto che l'anno scorso a Wimbledon aveva fatto da sparring partner a Lorenzo Musetti sul Centrale, si è ripetuto più volte che il padre del giovanissimo Cinà, Francesco, allenava Roberta Vinci quando la tarantina batté Serena Williams nella semifinale degli US Open 2015. Si è sottolineato come Federico, in quei giorni, a soli otto anni, respirasse l'atmosfera di una finale Slam seduto nel box tecnico dell'Arthur Ashe Stadium. Si è discusso un po' meno del tennis di questo ragazzo, che è emerso in maniera sorprendente e cristallina non tanto nel match vinto con Comesana (una partita sporcata dai falli dell'argentino e dai problemi fisici di Federico nel terzo set), quanto più nella sconfitta subita al secondo turno da Grigor Dimitrov, ex numero tre del mondo. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da ATP Challenger Tour (@atpchallengertour)

Sul tabellone del campo 5 di Miami è stato scritto 6-1 6-4 in favore del bulgaro in poco più di un'ora di gioco, ma il punteggio non ha detto la verità su una partita che è stata di altissimo livello tecnico: pochissimi gratuiti da parte di entrambi, tanti punti spettacolari, tanti serve and volley, una pulizia nei colpi e una naturalezza nei gesti piuttosto rara nel tennis moderno. Se parliamo di Dimitrov, ovviamente, scopriamo l'acqua calda: rovescio filante ad una mano, dritto pesante e comprensivo di tutta la gamma di rotazioni immaginabili, polso vellutato, movenze che risaputamente ricordano come nessun altro quelle di Roger Federer.

20250322 191740958 9467
Grigor Dimitrov - Miami 2025

La notizia è che, dal punto di vista tecnico, Federico Cinà non è stato da meno. Chiaro, è sceso in campo con meno scioltezza del solito (riscontrabile in una percentuale della prima di servizio inferiore al 40% nel set inaugurale), contro un Dimitrov in giornata che ha concesso le briciole. Eppure nel secondo parziale ha rotto il fiato, lasciato andare il braccio e regalato al pubblico una mezz'ora di grande tennis: almeno due stop volley che meriterebbero di finire tra i punti più belli della prima settimana del Masters 1000 della Florida, sgasate di dritto che hanno lasciato immobile Grigor, il quale è stato costretto a spolverare le righe e compiere salvataggi in tweener per conquistarsi la palla break sul quattro pari e andare a servire per il match. 

Laura Golarsa, ex numero 39 del mondo e oggi commentatrice tecnica per Sky, ha detto in telecronaca che il dritto di Cinà somiglia per stabilità e dinamica del movimento a quello di Juan Martín del Potro, colpo con cui l'argentino ha disseminato solchi sui campi da tennis di mezzo mondo. Sempre Laura, che è un'enciclopedia del tennis, ha sottolineato come sia rimasta sorpresa dal servizio del siciliano: solitamente gli junior tirano una seconda di servizio troppo distante dalla prima per velocità ed efficacia, Cinà sotto questo punto di vista è maturo come se avesse sempre giocato nel circuito ATP. Forse il segreto è racchiuso qui: Federico frequenta il tennis dei grandi da quando aveva cinque anni e, adesso che il tennis dei grandi si è finalmente accorto di lui, non c' è motivo di essere timidi. 

20250322 191957884 3665
Federico Cinà

More

Sinner e Alcaraz non hanno avversari? A Miami abbiamo già visto il Tennis del futuro: Joao Fonseca contro Learner Tien

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Tennis

Sinner e Alcaraz non hanno avversari? A Miami abbiamo già visto il Tennis del futuro: Joao Fonseca contro Learner Tien

Ok, ma cosa succede a Carlos Alcaraz? Tutti i motivi della sconfitta più incomprensibile: contro Goffin, al primo turno di Miami

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Tennis

Ok, ma cosa succede a Carlos Alcaraz? Tutti i motivi della sconfitta più incomprensibile: contro Goffin, al primo turno di Miami

Va bene Sinner e Berrettini, ok Fonseca. A fare paura adesso è Federico Cina, che a 17 anni ha già scritto la storia del tennis

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

BABY FENOMENO

Va bene Sinner e Berrettini, ok Fonseca. A fare paura adesso è Federico Cina, che a 17 anni ha già scritto la storia del tennis

Tag

  • Miami
  • Roger Federer
  • Tennis

Top Stories

  • MA COME CAZ*O SIAMO FINITI AD AVERE BALDINI allenatore della Nazionale dopo Gattuso? Ringraziamo Buffon per l’Italia vietata ai minori, perché sarà tutto bellissimo (anche il calcio? Ma chissenefrega…)

    di Matteo Cassol

    MA COME CAZ*O SIAMO FINITI AD AVERE BALDINI allenatore della Nazionale dopo Gattuso? Ringraziamo Buffon per l’Italia vietata ai minori, perché sarà tutto bellissimo (anche il calcio? Ma chissenefrega…)
  • Vedi Jorge Martín a Misano con l’Aprilia MotoGP e pensi: ma non è che per evitare il divorzio bastava farlo godere per mezza giornata?

    di Cosimo Curatola

    Vedi Jorge Martín a Misano con l’Aprilia MotoGP e pensi: ma non è che per evitare il divorzio bastava farlo godere per mezza giornata?
  • Ma davvero con Martìn che resta in Aprilia e Acosta che ha messo in stand by VR46 e Ducati è già finito il mercato piloti della MotoGP? No, Honda ne ha pensata un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Ma davvero con Martìn che resta in Aprilia e Acosta che ha messo in stand by VR46 e Ducati è già finito il mercato piloti della MotoGP? No, Honda ne ha pensata un’altra…
  • VIVA IL RE! Usyk campione del mondo dei pesi massimi. Ora Oleksandr è il più grande pugile della storia? Risponde Giovanni De Carolis: “Meglio di Mike Tyson, The Gipsy King e George Foreman, ma...”

    di Domenico Agrizzi

    VIVA IL RE! Usyk campione del mondo dei pesi massimi. Ora Oleksandr è il più grande pugile della storia? Risponde Giovanni De Carolis: “Meglio di Mike Tyson, The Gipsy King e George Foreman, ma...”
  • È ancora Marc Marquez vs Valentino Rossi: “La pace? Quando non dipende solo da te…”. Preparatevi alle cannonate del 93 anche su Pedrosa, Stoner e Lorenzo

    di Emanuele Pieroni

    È ancora Marc Marquez vs Valentino Rossi: “La pace? Quando non dipende solo da te…”. Preparatevi alle cannonate del 93 anche su Pedrosa, Stoner e Lorenzo
  • Guido Meda a MOW: “Marc Marquez? Non gli si può fare una colpa se vince tutto”. E poi sui piloti, il lavoro, Valentino come un film e un consiglio a Bagnaia [VIDEO]

    di Cosimo Curatola

    Guido Meda a MOW: “Marc Marquez? Non gli si può fare una colpa se vince tutto”. E poi sui piloti, il lavoro, Valentino come un film e un consiglio a Bagnaia [VIDEO]

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Cara Juve, perché non capisci un caz*o? Mancini è l’allenatore dello scudetto di cartone dell’Inter, metterlo al posto di Thiago Motta è come spararsi nei piedi

di Andrea Spadoni

Cara Juve, perché non capisci un caz*o? Mancini è l’allenatore dello scudetto di cartone dell’Inter, metterlo al posto di Thiago Motta è come spararsi nei piedi
Next Next

Cara Juve, perché non capisci un caz*o? Mancini è l’allenatore...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy