In Florida è il periodo della Spring Break, eppure hai la sensazione che gran parte degli studenti universitari brasiliani fuorisede abbiano deciso di sacrificare un sabato sera torrido tra i locali ruvidi di South Beach per riversarsi sugli spalti dell'Hard Rock Stadium, dove gioca Joao Fonseca. Il Centrale di Miami del tennis è un impianto di ottime dimensioni, ricavato in un angolino dell'enorme stadio dei Dolphins, la squadra di casa di football americano: una matrioska un po' kitsch, per l'occasione gremita di ragazzi che indossano una camisa verdeoro, di ragazze che vestono maglie con su scritto "fonsequizade" e che insieme tifano per un neo maggiorenne come se fosse Ronaldinho al Maracanã. Chi non canta con loro, vorrebbe che a vincere fosse Learner Tien, diciannovenne californiano nato da genitori vietnamiti, migrati negli States nel periodo della guerra. La mamma, insegnante di matematica, ha scelto di chiamare il figlio come colui che impara. Il nome della sorella di Learner, Justice, deriva dalla professione del padre, un avvocato.
Sul cemento azzurro della Florida non potrebbero esserci giocatori più diversi. Joao è estroverso, aizza il suo pubblico, mostra il bicipite alla Nadal. Learner fuori dagli scambi è teneramente timido, nel tragitto tra un cambio di campo e l'altro abbassa il capo, come se quei riflettori giganti che esaltano la sua sagoma lo mettessero a disagio. Da una parte della rete c'è un carioca che colpisce costantemente in accelerazione, che quando apre di dritto sembra voler scagliare un meteorite, che si nutre della paura mista ad eccitazione degli spettatori e vuole essere generoso nei loro confronti: spinge anche se le leggi della fisica suggerirebbero di scalare due marce, sfodera il colpo da highlights appena sente il profumo della giocata epica, che spesso gli riesce. Dall'altra parte Tien utilizza il campo da tennis come se fosse una scacchiera. Attende, smista, manovra, non ripete mai la stessa mossa e soprattutto fa valere una qualità che neanche il maestro più bravo può insegnarti: sa già dove andrà a finire la pallina prima che l'avversario la schiaffeggi. Joao possiede la violenza agonistica e l'arte di arrangiarsi di chi è cresciuto sulla strada, Learner è diligente e disciplinato come uno che ha vinto una borsa di studio e l'ha fatta fruttare a pieni voti.
Hanno anche qualche cosa in comune. Oltre all'età (solo otto mesi li separano, Learner è del dicembre 2005, Joao dell'agosto 2006), portano il cappellino alla stessa maniera: visiera abbassata fino ad oscurare gli occhi, che Fonseca ruota all'indietro non appena il match finisce. Ad associarli, poi, anche quattro incontri precedenti al mille di Miami: due a livello Junior negli Slam di US Open e Roland Garros, due nelle ATP Finals Next Gen dello scorso autunno, quando a Riyad Joao si impose su Learner sia nel round robin che in finale, portando in suo favore il computo degli scontri diretti di questa giovanissima rivalità. Tien è già stato giustiziere di Medvedev e Zverev in questo avvio di 2025, Fonseca ha vinto il torneo di Buenos Aires battendo lo specialista argentino Cerundolo: risultati con cui entrambi sono entrati a gamba tesa nel tennis dei grandi.
Gli scontri diretti ora dicono 4-1 per Joao, che ha battuto Learner (6-7 6-3 6-4) in un primo turno a Miami che per intensità e spettacolo poteva tranquillamente valere un quarto di finale. Tien ha giocato un primo set impeccabile, Fonseca si è guadagnato il secondo di forza e ha avuto i conati di vomito a metà del terzo, quando ha ingurgitato delle pasticche antinausea somministrategli dal medico ed è tornato a giocare come se non ci fosse un domani, infiammando definitivamente l'Hard Rock Stadium mentre il californiano restava di stucco.
"Non preoccupatevi, il Tennis è uno sport che produrrà sempre nuovi personaggi, nuove incredibili rivalità" - ripeteva Roger Federer nei giorni del ritiro, rassicurando un mondo che cominciava a perdere i riferimenti. Aveva ragione: oggi Sinner e Alcaraz, voltando le spalle, cominciano ad intravedere Fonseca e Tien. Joao è avvantaggiato, Learner imparerà.