Matteo Berrettini sta lottando per ritrovare la forma migliore dopo un anno particolarmente difficile, segnato da infortuni e incertezze. Dopo il ritiro dal torneo di Pechino, per precauzione, Berrettini ha conquistato un'importante vittoria al primo turno dello Shanghai Masters contro Christopher O’Connell, mostrando segnali di fiducia ritrovata. "Quando sto bene, posso competere con i migliori", ha dichiarato Berrettini, consapevole delle sfide fisiche ma anche della sua capacità di restare competitivo ai massimi livelli. L'infortunio agli addominali, che lo ha costretto a fermarsi più volte, ha messo alla prova la sua resilienza mentale: “Fermarsi e ripartire non è mai facile, soprattutto a livello mentale. Dopo Tokyo, ho deciso di non parlare con nessuno per alcuni giorni. Ma ora sono pronto a lottare di nuovo”. La capacità di Berrettini di gestire il dolore e la fatica è stata evidente durante il match, in cui ha vinto due tie-break mostrando grande tenacia. Con il secondo turno in vista contro il danese Holger Rune, Matteo ha spiegato quanto sia importante rimanere concentrato: “So che sarà una battaglia, ma ho la fiducia per scendere in campo e poter vincere”. Il suo obiettivo è chiudere l’anno tra i primi 32 giocatori del mondo, così da essere testa di serie in Australia, ma la priorità rimane quella di mantenersi integro fisicamente.
Berrettini ha trovato ispirazione anche nella crescita dei suoi connazionali, in particolare Jannik Sinner, che sta vivendo un momento di grande successo. “Quello che sta facendo Sinner è incredibile. Ci spinge tutti a migliorare”, ha dichiarato Berrettini, sottolineando l’importanza di avere un gruppo forte di giocatori italiani che si supportano a vicenda. Questo spirito di squadra è emerso anche in Davis Cup, dove, pur infortunato, Berrettini ha contribuito al successo del team. L’annata 2023 è stata senza dubbio una delle più dure per Berrettini, definita da lui stesso "una delle peggiori della mia carriera e della mia vita", ma l’attuale numero 44 del mondo sta dimostrando di avere ancora molto da dare al tennis internazionale. Il cammino verso la vetta sarà lungo e difficile, ma Berrettini non ha intenzione di arrendersi: “Mi godo ogni momento, perché so quanto sia prezioso poter fare il mio lavoro”. Con una nuova consapevolezza del proprio corpo e della necessità di ascoltarlo per prevenire ulteriori problemi, Matteo si prepara a chiudere la stagione cercando di ritrovare la continuità che lo ha portato ai vertici del tennis mondiale. Con un "sogno": "Sarebbe bello chiudere l’anno tra i primi 32 del mondo così da essere testa di serie in Australia, ma la cosa più importante per me è continuare a restare integro, poi spero che tra gli appuntamenti di quest’anno possa esserci anche la Davis".