Berrettini non è stato convocato per la Coppa Davis, ma il tennista romano come ha vissuto questa decisione? Le scelte di mister Volandri hanno prediletto nel singolare Jannik Sinner, Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, nonostante Matteo abbia trascinato l’Italia nelle qualificazioni di Bologna. Ma è stata una scelta corretta? Ora, di mezzo, c’è anche l’infortunio agli addominali che ha costretto Matteo a fermarsi a Tokyo, ma se dovesse riprendersi siamo sicuri che non rientrerebbe nei favoriti? Lo stesso Volandri aveva parlato delle convocazioni come di una “questione di marketing”: “Le pre-convocazioni, da quello che ho capito, perché poi io ho chiesto il motivo per cui dobbiamo fare una roba del genere due mesi prima, sono marketing. Quindi loro devono sponsorizzare un evento, devono vendere i diritti, e quindi loro ti chiedono di fare una roba che, come avete visto, non soltanto dal mio punto di vista, ma anche degli altri capitani, è una roba che ha valore ad oggi pari a zero, proprio perché in un mese e mezzo, addirittura due mesi, succede la qualunque. I giocatori cambiano, passano da uno stato di forma all’altro”. Se per lui non sono così importanti, possono esserlo per i giocatori e sappiamo quanto Berrettini sia legato alla nazionale. A parlarci di come l’ha vissuta il tennista romano è Daniele Bracciali, che ci svela il perché delle scelte del capitano.
“Matteo non l’ha presa bene sicuramente, perché lui è molto attaccato alla maglia azzurra e ci tiene a giocare per la propria nazionale. Non gli ha fatto piacere restare fuori in questo momento, ma lui è un ragazzo talmente intelligente che capisce anche i motivi per cui il capitano ora ha deciso di convocare Cobolli. Questo per lui, conoscendolo, può essere uno stimolo a lavorare ancora meglio per scalare la classifica e per rientrare in modo stabile nel giro della Davis. A Bologna ha giocato benissimo e ora purtroppo si è anche infortunato, ma da qui alla Coppa non escludo cambiamenti e che all’ultimo possa essere convocato se qualcuno non va. Come ho detto a voi c’è anche l’ipotesi che Sinner non ci sia, quindi Matteo deve essere pronto”. Ma la scelta di Volandri è giusta o no secondo Bracciali? Ha fatto bene a non includere subito Berrettini? “Quando hai molto giocatori bravi devi fare delle scelte, per cui non mi sento di dire che Volandri ha sbagliato. Considerando che Sinner e Musetti saranno molto probabilmente i titolari nel singolo, e che c’è un doppio indivisibile, questa volta la scelta è ricaduta su Cobolli e non su Berrettini. Ma non dimentichiamoci che da qui a Malaga c’è molto tempo e che le cose possono cambiare. Ma la cosa che Matteo deve trovare è la continuità dal punto di vista fisico. Quello è fondamentale”.