Oggi l’Italia parla del ritorno di Berrettini, che avevamo già subodorato nelle gare precedenti, tra cui il match a Wimbledon contro Sinner, in cui abbiamo assistito a un gran tennis. Ma Matteo è tornato davvero? Gli azzurri di Volandri, dopo aver battuto Brasile e Belgio ottengono il terzo successo e dominano il girone giocato a Bologna. Alle Finals di novembre, a Malaga, si aggiungerà anche Sinner, che domenica abbiamo visto in tribuna a tifare gli azzurri. L'Italia, quindi, si è assicurata anche il primo posto nel gruppo A e la certezza di non trovare la Spagna di Alcaraz ai quarti, e il 19 settembre ci saranno i sorteggi delle final eight, in cui l'Italia potrà incontrare Australia o Argentina. Berrettini sembra essere definitivamente tornato dopo che ha dovuto affrontare diversi problemi fisici che hanno influenzato e non poco la sua performance in alcuni tornei e negli ultimi anni della sua carriera. Jannik, d’accordo con il tecnico, non ha preso parte alle qualificazioni della Davis, come del resto lo stesso Luca Bottazzi su MOW aveva anticipato, ed è ancora alle prese con il caso del Clostebol.
Se c’erano delle indiscrezioni, trapelate da parte di un esponente della Wada, che ne dava per certa l’innocenza, ecco quali sono le novità per il tennista altoatesino. La prima scadenza per il ricorso è già passata, senza che ci fosse un intervento da parte della Wada, ma c’è un’altra scadenza che non consente di mettere la parola fine al caso del Clostebol. Tutto, infatti, dipende dall’agenzia antidoping, per cui i termini ultimi per la presentazione del ricorso non sono scaduti. C’era un limite di 21 giorni, dalla presentazione della documentazione, per fare ricorso, ma nel mentre la Wada ha chiesto un’integrazione, per poter approfondire il caso. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la revisione della Wada è ancora in divenire e l’ultimo termine per presentare ricorso è il 30 settembre. Dopo quel giorno, non ci potrà essere più alcun appello o revisione sul caso di Sinner, che potrebbe quindi mettersi alle spalle una vicenda che ha diviso il mondo del tennis e che ha causato non pochi problemi a lui dal punto di vista mentale. Ora Jannik vola in direzione Cina, con il suo nuovo preparatore atletico, Marco Panichi, ex di Novak Djokovic, e con la voglia di arrivare alle Nitto Atp Finals da numero uno al mondo.