È già ora di una nuova edizione della Coppa Davis, e a Bologna, l’Italia si prepara a dover difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Malaga, partendo dal Brasile. Tanti i cambiamenti, fuori Sinner e Musetti pronti a rifiatare dopo i recenti impegni che li hanno tenuti sui campi durante l’estate, in particolare dello US Open e dell’Olimpiade parigina. Ma niente drammi, i due si aggiungeranno sicuramente nelle fasi finali del torneo, al momento il team non ha bisogno di inutili polemiche come è successo nell’edizione del 2023, dove: si è dubitato dell’italianità di Jannik, i media lo hanno attaccato di non essere mai in forma per la nazionale visto il rifiuto per il quarto anno, tanto sconvolgente quanto le dichiarazioni di Pietrangeli: "Squalificare chi rifiuta la nazionale".
Dopotutto è solo la prima fase di qualificazione, e a sorpresa il numero 1, arriverà a supportare il debutto della nazionale ma anche a salutare i tifosi. Il capitano del team azzurro, Volandri, ha dichiarato: “Ci sono obiettivi nuovi e una squadra nuova, voglio ripartire da una squadra composta da tanti giocatori. E’ come un nuovo inizio”. Un nuovo inizio facilitato dal momento d’oro che vive il tennis italiano, dove non mancano i talenti, come quello di Matteo Arnaldi già alla seconda presenza in Davis, supportato da un doppio rodato e con esperienza, quello formato da Bolelli e Vavassori, il secondo arrivato a Bologna fresco di vittoria nel doppio misto agli US Open, ha dichiarato di essere pronto a dare il suo supporto alla squadra, che è fiduciosa di poter far bene ed è pronta ad affrontare questa sfida. Gli azzurri scenderanno in campo, con diverse novità: il debutto di Flavio Cobolli ma soprattutto il ritorno in nazionale di Matteo Berettini.
Proprio quest’ultimo è passato da spettatore d’eccellenza a uno dei protagonisti, diventandone il capitano, dopo aver ritrovato la forma, come dichiarato in conferenza stampa: “L’anno scorso l’ho vissuta un po’ da fuori. Ho lavorato veramente tanto per essere di nuovo a disposizione. La scelta del capitano è molto complessa, ma spero e credo di essermela meritata. L’obiettivo è quello di difendere il titolo. Un match alla volta, una partita alla volta. La coppa Davis è una competizione particolare”. Il romano, numero 32 del ranking ATP, è al debutto con la nazionale, dopo i recenti come il terzo turno allo US Open o la finale del Citi Open, ai microfoni di Supertennis ha dichiarato: “È la mia prima volta e sono davvero molto emozionato. E’ una sensazione unica sentirsi parte di un gruppo, è un onore avere la possibilità di indossare la maglia azzurra: i ragazzi sono tutti fantastici e mi hanno aiutato ad ambientarmi subito. sento che siamo una grande famiglia. Questa è una competizione che mi appartiene e non vedo l’ora di scendere in campo“. Dal 11 al 15 settembre, gli italiani saranno impegnati contro Belgio, Paesi Bassi e Brasile. Il debutto sarà proprio contro questi ultimi, la formazione sudamericana, guidata da Jaime Oncins, ha centrato per la prima volta l'accesso alle Davis Cup Finals grazie al successo ai danni della Svezia. Stesso format della scorsa edizione, saranno i due migliori team a passare il turno, arrivando alle fasi finali Malaga, che andranno in scena l dal 19 al 24 novembre, con un tabellone a otto ad eliminazione diretta. L’Italia poi scenderà in campo venerdì contro il Belgio, avversario complicato e domenica con i Paesi Bassi, tutte le sfide saranno visibili su Rai 2, Supertennis e Sky Sport. Gli azzurri sono motivati, pronti a dire la loro spinti dal successo di Jannik e per difendere il titolo.