Ci sono modi e modi di sparire e Camila Giorgi ha scelto la tattica di Ecce bombo, mi si nota di più se vengo o me ne vado? Dopo le accuse per falso ideologico che a maggio hanno coinvolto lei e la cantautrice Madame (Francesca Calearo), la tennista era sparita dalla scena. C’è chi ha creduto fosse legato più ai problemi con il Fisco italiano, che la sportiva ha ripetutamente smentito, soprattutto dopo il pignoramento di 464.733 euro del 26 giugno 2023, azione effettuata dalle autorità per tutelarsi dai crediti con la giocatrice, accusata il 7 aprile 2023 di “evasione totale”. C’è chi invece ha creduto si trattasse di una pausa meritata dopo l’annuncio del ritiro dal tennis l’8 maggio di quest’anno. Gli avvocati avevano smentito il tentativo di fuga di Giorgi, ma il suo legale del tempo, Cristian Carmelo Nicotra, era stato costretto a dimettersi perché incapace di prendere contatti con la sua cliente. Così il tribunale di Vicenza aveva affidato a Giorgi un avvocato d’ufficio, che venne poi sostituito dalla tennista in vista della nuova udienza disciplinare, ora attesa per il 5 novembre.
Ed è proprio il nuovo avvocato, il romano Edmondo Tomasselli, ad aver rilasciato delle dichiarazioni sulla presunta scelta di Giorgi di mantenere un profilo basso: “Camila Giorgi è a Roma. Negli ultimi mesi ha viaggiato per lavoro. Insomma, non è affatto scappata come qualcuno ha insinuato. La mia assistita ha trascorso un periodo negli Stati Uniti, poi è tornata in Italia e sta anche seguendo alcuni progetti lavorativi ma non è mai sparita dai social. Si tratta solo di chiacchere, nessuna volontà insomma di non farsi trovare, ma solo impegni personali. I suoi fan l’hanno sempre seguita attraverso la sua pagina Instagram, non è mai stata irreperibile”. Il prossimo step di Tomasselli e Giorgi, annuncia il legale, è chiedere il giudizio abbreviato per arrivare il prima possibile alla conclusione di questa storia. Giorgi continua a dirsi innocente e rifiuta l’accusa di falso ideologico per la falsa vaccinazione, nonostante il Tribunale di Vicenza abbia già raggiunto accordo con sei degli indagati, arrivati al patteggiamento; e tra questi anche la dottoressa Daniela Grillone Tecioiu, intorno a cui le indagini sono state costruite.