Mentre il mondo festeggiava il Natale tra tombolate e cenoni, nel cuore di Houston il campo di football, a metà di un travagliato e sofferto match per i padroni di casa Texans, si trasformava in uno scintillante palcoscenico e regalava a milioni di fan di tutto il mondo una straordinaria performance destinata a influenzare l’intrattenimento sportivo per i prossimi decenni. Con un ingresso trionfale, a bordo di un cavallo bianco ed un look total white targato Roberto Cavalli -sotto l’egida di un eccelso Fausto Puglisi- l’iconica Beyoncé è tornata in gran stile nel bel mezzo di un campo di NFL, oscurando il match e portando su di sé le luci dello show. Potente, elegante, icona texana: il campo diventa il suo palco e Queen B regala un halftime natalizio degno dei migliori SuperBowl degli ultimi anni.
Tra luci, colori, hit pazzesche ed ospiti speciali, il Beyoncé Bowl diventa un evento cult in cui nulla è lasciato al caso e destinato ancora per molto a far parlare di sé. Beyoncé porta in scena il suo nuovo album Cowboy Carter, una storia complessa e dinamica che rivendica le radici nere dello stile country e le riscopre in chiave moderna e visionaria come solo un talento generazionale sa fare. Sedici sono le Cadillac che accompagnano il suo ingresso, come sedici sono le carrozze citate nella canzone d’apertura. Tutto è bianco intorno a lei, come bianco è il carro che porta in campo, a sua volta cosparso di petali di candide rose, rivendicazione di libertà.
Gli ospiti speciali non deludono, con Shaboozey, icona del genere, acclamato dagli spalti che col suo stile inconfondibile infiamma il campo con la sua potente interpretazione. Ma la vera sorpresa della serata è Post Malone che accompagna la regina sulle note di Levi’s Jeans: dall’outfit allo stile sul palco, ogni movimento del cantante sembrava progettato per lo show, come se fosse stato creato appositamente per lui. La chimica con Beyoncé non è passata inosservata e la magia della sua musica si è mischiata alla maestria della Regina in una combinazione impeccabile. Poi Beyoncé sale su una delle auto e si riposiziona al centro del campo dove ad attenderla c’è il corpo di ballo coronato da sua figlia Blue Ivy. E che dire, il legame tra madre e figlia ha dato un'altra spinta allo show, specialmente considerando che l’una è la versione in miniatura dell’altra.
Ciò che questi tredici minuti ci lasciano è uno show autentico, puro, elettrizzante, che batte ogni critica, perché di fronte ad un talento di questa portata non si può far altro che tacere e ammirare. Un Natale che riscrive la storia dell’intrattenimento sportivo.
Così Beyoncé regala un inno non solo alla musica ma anche al suo Texas, rendendo la sconfitta in casa un po’ meno amara, e agli Stati Uniti tutti, mostrando al mondo quella spettacolarità che solo gli americani sanno offrire. Gli ascolti parlano chiaro: più di ventisette milioni di spettatori da tutto il mondo. Decisivo è stato il contributo di Netflix che ha portato il football in una nuova, globale dimensione di intrattenimento con una diretta che si preannuncia essere la prima di tante altre. Ed ora, dopo un successo simile, la piattaforma omaggia la performance di Beyoncé dedicandole uno spazio esclusivo e rendendo il Beyoncé Bowl disponibile a tutti gli abbonati. Tra outfit scintillanti, numeri da capogiro, Cadillac sparse qua e là e collaborazioni iconiche, Beyoncé conquista il Natale. E diciamocelo, dopo il Beyoncé Bowl chi si ricorda della partita?