La semifinale olimpica di oggi (2 agosto) potrebbe proiettare Lorenzo Musetti nella storia (dopo la medaglia già conquistata da Jasmine Paolini e Sara Errani nel doppio, una medaglia almeno di argento con l'approdo in finale). Djokovic è in vantaggio per sei a uno nei confronti diretti contro Musetti. In questo 2024 siamo sul tre a zero per Nole, in attesa della quarta sfida stagionale. Confronto già consumato per ben due volte a favore del serbo proprio sula terra del Roland Garros, la stesa su cui si disputano le Olimpadi. Per cui, il nostro Lorenzo è chiamato a superare ancora sé stesso, avendo di fronte una leggenda vivente quale Novak. Servire e rispondere al meglio, costituisce un passaggio obbligato nel tennis moderno, eppure a Musetti serve uno scatto in avanti capace di togliere l’iniziativa all’avversario.
Sarà decisiva la posizione in campo durante gli scambi, senza concedere spazio al gioco avversario. In questo modo si attende da parte dell’italiano un’azione varia, in grado di alternare la profondità e le velocità del gioco. Per intenderci, una bella insalata mista tennistica, condita con effetti e traiettorie impreviste, potrebbe rivelarsi indigesta per Novak Djokovic. Un’impresa che potrebbe proiettare Musetti oltre le “Colonne d’Ercole”, quelle rappresentate da quel bronzo lontano nel tempo, conquistato dal barone Uberto de Morpurgo proprio ai Giochi di Parigi nel 1924.