Dall’inizio della stagione era questa la sessione di prove libere più attesa dal mondo del motorsport italiano perché finalmente, dopo qualche anno senza un italiano in Formula 1, sarebbe arrivato il turno di Kimi Antonelli, uno dei piloti più promettenti del futuro dei motori del tricolore. George Russell gli ha ceduto il volante della sua Mercedes e, dopo un weekend atteso per tutta l’estate - soprattutto dopo la conferma del suo nome nella lista dei partecipanti delle FP1 - Kimi Antonelli ha debuttato in Formula 1. Purtroppo però, le cose non sono andate a gonfie vele, con l’italiano protagonista di un violento incidente dopo circa dieci minuti dall’inizio della sessione. Ecco cosa è successo e perché preoccupa che sia successo proprio a curva 11.
Con l’emozione negli occhi visibili dal casco, le mani intorno all’halo di Toto Wolff e degli ingegneri, e il supporto di papà Marco seduto qualche fila più indietro per godersi la sessione, Antonelli è sceso in pista per la prima volta in una sessione ufficiale della Formula 1 e ha subito fatto parlare di sé. Il primo run è andato a gonfie vele, con la gomma soft che gli ha permesso di posizionarsi in cima alla classifica per i primi cinque minuti della sessione. La sua W15 montava il fondo nuovo, su cui lavorare a confronto con Lewis Hamilton, che invece montava quello vecchio, per capire quale utilizzare questo weekend per una gara che già sembra davvero ravvicinata in termini di prestazioni. Purtroppo però, la sessione dell’italiano è finita decisamente prima del previsto per via di un violento incidente a curva 11, la Parabolica, molto simile a quello che ha fatto tanto discutere il giovedì pomeriggio, quando Bernd Maylander è finito in barriera dopo aver perso il controllo della Safety car.
Il giovane Antonelli, che la pista l’aveva già testata nella sessione di prove libere della Formula 2 con cui ha girato nel mattino, si è trovato però in difficoltà alla fine del rettilineo antecedente alla parabolica, girandosi per andare a sbattere nella barriera protettiva di pneumatici. L’italiano si è subito scusato in radio, con Toto Wolff che non ha perso tempo nel tranquillizzarlo: “Kimi, it’s okay” gli ha detto il team principal, calmo e fermo nell’approccio con Antonelli, che negli ultimi anni ha cresciuto quasi come un papà. Kimi è ancora al centro medico per i controlli di routine, vista comunque l’importante decelerazione subita dal pilota Mercedes, ma sembra illeso dal botto. Dopo i lavori di ammodernamento il tracciato di Monza sembra essere più difficile da comprendere per i piloti, che hanno continuato ad avere sbavature nel resto della sessione, soprattutto sulla Parabolica, dove anche Sainz e Hulkenberg hanno rischiato di finire a muro. Per Antonelli adesso serve di nuovo la concentrazione, perché il weekend di Monza è ancora lungo e tante cose devono ancora succedere, dalle sessioni di Formula 2 all’ipotetico annuncio in Mercedes.