Una Ferrari di rivoluzioni è diventata quella di Fred Vasseur, che ha iniziato una sorta di bonifica all’interno del team spostando e cambiando tutta una serie di ruoli importanti con l’arrivo di Lewis Hamilton e l’addio di Xavi Marcos o di Iñaki Rueda. L’ultima pedina che il team principal della Scuderia ha mosso è stata quella di Bryan Bozzi, fino al Gran Premio di Miami il Performance Engineer di Charles Leclerc, dal Gran Premio di Imola il suo ingegnere di pista. L’ingegnere italiano è stato spostato di ruolo per andare a sostituire Xavi Marcos, l’ingegnere di Leclerc dal suo debutto con Ferrari, di modo da alzare ancora di più il livello del team che Vasseur sta cercando di creare. Le sfide nel cambiare ingegnere di pista durante la stagione non sono poche e per Charles Leclerc non sarà facile adattarsi e trovare subito l’equilibrio insieme a Bryan Bozzi, che a Imola è l’osservato speciale da parte di tutto il paddock.
La prima sessione di prove libere ha visto Leclerc lavorare insieme a Bozzi per la primissima volta e, ovviamente, tutti gli occhi puntati sulla monoposto numero 16, che ha concluso l’ora in pista con una promettente prima posizione. Una sessione che sembra allora decisamente positiva per il monegasco, in costante comunicazione con Bozzi, pieno di domande per il suo pilota. Tra qualche consiglio su come affrontare le curve e un paio di suggerimenti, la prima sessione di Bryan Bozzi sembra essere andata molto bene e si vede sia dal bilancio alla fine del tempo a disposizione, che appunto vede Leclerc primo, che nel modo in cui i due si sono rapportati, senza incomprensioni o momenti critici. Chiaramente c’è ancora tutto il weekend da affrontare e si inizierà a capire solo dopo la gara se Bryan Bozzi è davvero l’ingegnere giusto per Charles Leclerc, ma sicuramente questa prima sessione ha lasciato una buona impressione.
Tantissime domande sono quelle che Bozzi ha fatto a Leclerc, con l’obiettivo di seguirlo in ogni passo nella preparazione dei giri per poi lasciarlo lavorare nei momenti importanti dove il monegasco era concentrato nel portare a casa il giro perfetto. Anche perché, con il debutto della cosiddetta SF-24 EVO, il lavoro per i due piloti della Ferrari si raddoppia nel round di casa, che potrebbe essere davvero pieno di successi ma anche di problemi in caso gli aggiornamenti apportati alla monoposto del Cavallino. Buona la prima allora per Bryan Bozzi, con una prima posizione che promette davvero un buon weekend.