E nel giorno dei colpi di coda del Calciomercato, dei sussulti in extremis, una voce si levò, quella di Valerio Airò. Valerio Airò Rochelmeyer. Atroce rima a parte, il comico e fantacreator (ma in chiave comedy) ci ha aiutato a capire meglio il mondo del Fantacalcio anno 2025, ma soprattutto i possibili top e flop che si stagliano all’orizzonte. Chiariamo subito, Airò Rochelmeyer (su Instagram valerio_il_cialtrone) non è un fantacreator come tutti. “Non mi prendo troppo sul serio. Mi piace ingaggiare contese fintamente violente con i miei avversari, tipo wrestling, ma prendo le distanze da chi vive questa distrazione con eccessive ansie agonistiche”. Esplicitando quindi la sua non-missione (“non sono un guru!”), Valerio ci ha introdotto a un mondo complesso e articolato. Rabiot al Milan, Openda e Zhegrova alla Juventus, Akanji all’Inter e Hojlund al Napoli: il calciomercato ha esploso i suoi mortaretti negli ultimi due giorni. Ma per Valerio, il vero colpo da Fantacalcio è stato un altro ed è avvenuto a Cremona, a pochi passi dalla sua Piacenza: Jamie Vardy.

Da un anno circa hai iniziato a pubblicare alcuni video, sempre molto ironici, sul mondo del Fantacalcio. Di cosa si tratta esattamente?
Collaboro con Fantalab. Prendiamo in giro il fantacreator medio, quello che sa tutto. L’espertone. A modo mio, anch’io aiuto i fantallenatori. Ma molto a modo mio.
In uno degli ultimi video fai la parodia dello storico monologo di Renton in “Trainspotting”. Ti sei davvero rintanato “in uno scantinato con altri nove pronti ad uccidermi” per l’asta della stagione 2025/26?
Sì sì. Oddio, quest’anno di Fantacalcio ne ho in ballo otto e non so come riuscirò a gestirli. Quasi tutti seri, tranne quello che ho fatto con i fantacreator a Rimini, in spiaggia. Quello è stato un cazzeggio, era uno show pieno di imprevisti, ma con gli altri si fa sul serio. Anche perché ricordiamoci che c’è pur sempre una quota di iscrizione. L’obiettivo minimo è andare in pari.
Parli di un mondo che mi pare cresciuto molto in termini di “professionalità”.
Con i social e la nascita dei fantacreator (gli influencer del Fantacalcio) tutto ha assunto dimensioni diverse.
Che impatto hanno avuto sul Fantacalcio?
Molti si lamentano che, da quando ci sono i fantacreator, è diventato impossibile scovare un talentaccio sconosciuto pagandolo nulla. Perché ormai tutti sanno tutto di tutti.
Da quanto tempo ti sei appassionato in modo più sistematico?
Il Fantacalcio mi ha sempre gasato. Quand’ero ragazzino facevo il Fantacalcio online con i tifosi della mia città, Piacenza. A proposito, sempre forza Piace. Mi ha sempre gasato perché da buon italiano medio mi sento un po’ allenatore. Vedi uno in tv cinque minuti e questo azzecca due dribbling di fila. Dici: è un fenomeno. Ecco, se questo per sbaglio fa anche una stagione eccezionale, ti senti subito un allenatore fatto e finito.
Dopo gli inizi giovanili?
Nell’ambito della stand-up comedy, ho conosciuto Marco Filipponi, marchigiano, che si occupa anche di Fantasanremo. Lui da vent’anni gestisce un Fantacalcio storico. Sette/otto anni fa mi sono unito a lui. Sede: Porto Sant’Elpidio. Facciamo l’asta là.

Tornando alla tua parodia di “Trainspotting”: il mondo del Fantacalcio è un vortice?
Beh, se ti rompi le palle ne esci subito, questo è certo. Ma se ti appassioni… se ti appassioni ti prende davvero, il coinvolgimento è alto. Poi in quel video esagero, è chiaro. Se perdi la ragazza perché devi controllare i dati del nuovo Sassuolo sei un coglione. Ma quelli sono casi rari. Può invece capitare che il Fanta qualche grana relazionale te la possa creare. Soprattutto con gli avversari. Alcuni lo approccino in modo tremendamente serio, magari giudicano “male” alcuni scambi, alcune “mosse di disturbo” fatte durante la stagione. Gente a cui piace far polemica, specie se ha investito molto. Perché c’è gente che investe forte, eh! Io adoro la polemica finta, ecco.
Passiamo appunto alla nuova stagione. Difendici dalle possibili pippe in circolazione.
Posto che quelli bravi, a fare analisi tecniche, sono altri, credo che l’evoluzione del calcio moderno stia rendendo il Fantacalcio sempre più duro. Tante squadre fanno costante turn-over, alcune addirittura sul portiere. Difficilissimo capire con esattezza chi gioca e quindi chi schierare. Guarda la Juve oggi: Vlahović sta giocando, David è stato il colpo ed è appena arrivato Openda. C'è abbondanza in quel reparto. Chi giocherà? Se davvero Openda farà l’esterno non ci sono problemi, altrimenti…
Esponiti.
Bisogna fare il gioco della borsa senza credere all’hype. Lasciare andare il giocatore che tutti cercano e prendere il sottovalutato di turno. Vlahović, per dire, l’ho pagato poco. Se paghi David come top player e poi durante l’anno sta in panca sei finito. Mario Pašalić, ad esempio, è una sicurezza. Ogni anno lo compri a prezzo basso, ma non delude mai.
Qualcuno su cui puntare che non ha i riflettori addosso, in questo momento.
Il nuovo brasileiro del Verona, Giovane; Giovane Santana do Nascimento, attaccante dell'Hellas. In genere, ma non parlo del suo trasferimento in particolare, guardo se una società, che di solito non fa follie, ha pagato parecchio un determinato giocatore. Tipo Beto all’Udinese qualche anno fa. Comunque Giovane ha già fatto abbastanza bene, nonostante il Verona stia facendo cagare. Il Verona però ha un direttore sportivo eccezionale, è una squadra che tengo sempre d’occhio. Poi segnalo Marco Palestra, giovanissimo, che avevo visto giocare in C ed era fortissimo. Io ci punterei, a Cagliari lo hanno chiamato per prendere il posto di Zortea.
La domanda scomoda: su chi non puntare?
Eh! Qui c’è di mezzo anche un discorso di strategie. Molti fantacreator, io compreso, consigliano di non svenarsi per un attaccante top, che potrebbe costare il 30-40% del budget complessivo, bensì di rinforzare il centrocampo, In sede d’asta meglio fingersi interessati, facendo così alzare il prezzo del giocatore top di turno. Poi però defilatevi.
Pensi a qualcuno in particolare?
Jonathan David, pagato da top, potrebbe rivelarsi rischiosissimo, come ti dicevo. E poi c’è l’Inter…
Ossia?
Non lo dico per via dell’inattesa sconfitta casalinga con l'Udinese. Ma lo dico perché tutti hanno notato che l’Inter, che peraltro in estate ha fatto anche il Mondiale per club, da qualche mese è letteralmente bollita. E gli undici dell’anno scorso, a parte forse Pavard, sono stati tutti confermati. Io non mi rovinerei per comprare uno di quegli undici titolari. Attenzione, ragazzi, attenzione… Soprattutto a Lautaro. Il prezzo potrebbe essere eccessivo. Se invece il prezzo scendesse…
Hai visto molta gente svenarsi per Modrić e De Bruyne?
Cavoli, per De Bruyne sì, si sono masscrati. A volte è andato via per un terzo del budget. Per Modrić no. Ma il mio pallino è un altro…
Parla!
Jamie Vardy, un eroe. Mi spiace dirlo, da piacentino, ma la Cremonese mi sta facendo molto rosicare. Non solo Bonazzoli, col Milan, ci ha rubato la rovesciata (il riferimento è alla storica rovesciata di Pasquale Luiso che condannò l’allora Milan di Tabarez, nda), ma hanno comprato anche Vardy, vi rendete conto? Da piacentino non potrei mai comprarlo, però...
Ti vedremo presto di nuovo su un palco di stand-up?
Ora devo affrontare un'operazione, ripartirò a pieno regime in ottobre.
