Sono state settimane intense, quelle in cui è incappata la Formula 1, che questo weekend si appresta a salutare la stagione 2020 con l'ultimo appuntamento ad Abu Dhabi. Dalla positività al Covid di Lewis Hamilton all'addio alla rossa di Sebastian Vettel, passando per l'incidente di Grosjean e il campionato di Formula 2 vinto da Mick Schumacher.
Ad aggiungere benzina sul fuoco ci ha pensato la Rossa, che nella serata di ieri ha comunicato le dimissioni dell'amministratore delegato Louis Camilleri. Con una nota ufficiale la Casa del Cavallino Rampante ha fatto sapere che il Presidente Esecutivo John Elkann, assumerà la carica di Amministratore Delegato ad interim, mentre il Consiglio di Amministrazione di Maranello ha già avviato la selezione del successore. Un ruolo cardine, quello dell'AD Ferrari, fondamentale per la gestione e la supervisione dell'azienda, del prodotto e della gestione motorsport.
Carica ricoperta da Camilleri dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, e che oggi andrà quindi riassegnata, dopo le dimissioni - avvenute per motivi personali - del maltese, colpito duramente dal Covid, situazione che lo ha portato a prendere la decisione di ritirarsi a vita privata, dimettendosi anche da Philip Morris.
Ma chi prenderà il posto di Camilleri? La Ferrari si prenderà tutto il tempo necessario per arrivare a una decisione ragionata, fondamentale per le sorti del Cavallino nei prossimi anni, ma il toto nomi è già partito, e alcuni candidati sembrano più probabili di altri.
Davide Grasso
Davide Grasso, ex amministratore delegato di Converse, figura di riferimento del gruppo Nike, e già personaggio conosciuto per il mondo FCA grazie al ruolo di Chief operating officer (COO) in Maserati. Sono in molti quelli che lo vorrebbero ai vertici del Cavallino, come figura già inserita in FCA, per dare continuità a un progetto che in questi anni sta cercando di trovare il giusto passo dopo la scomparsa improvvisa di Sergio Marchionne.
Alfredo Altavilla
Se si parla di Sergio Marchionne e della sua eredità impossibile non citare Alfredo Altavilla, un altro nome papabile per il ruolo di AD Ferrari. Assunto alla Fiat nel 1990, Altavilla rimase nel gruppo FCA fino a luglio del 2018, quando diede le dimissioni subito dopo la morte di Marchionne. All'inizio del 2020 è stato nominato presidente di Recordati, casa farmaceutica milanese, ma le improvvise dimissioni di Camilleri potrebbero riportarlo in FCA.
Mattia Binotto
La scelta più clamorosa e, allo stesso tempo, quella più improbabile. Mattia Binotto è un personaggio di riferimento per la scuderia di Maranello, ingegnere della squadra dal dominio Schumacher fino al ruolo di team principal in Formula 1 assunto in queste ultime stagioni. L'improvvisa partenza di Binotto, che è tornato in Italia per motivi di salute scegliendo di saltare l'ultimo weekend della stagione ad Abu Dhabi, hanno insospettito i più, che vedrebbero in questo ritorno a Maranello un indizio sulle prossime mosse della casa del Cavallino.
Il ruolo di AD è però molto lontano dai ruoli fin'ora ricoperti da Binotto, e se questa soluzione tanto chiacchierata dovesse rivelarsi corretta, si aprirebbero molti altri scenari sul lato motorsport. Chi prenderebbe il suo posto alla guida del team? Forse Laurent Makies?
Per ora si tratta solo di ipotesi, e con ogni probabilità dovremo aspettare alcune settimane prima di avere un nome definitivo, mentre tutto passa di nuovo nelle mani della famiglia Elkann.