Con il GP di Germania saranno dieci e, dopo dieci GP, il quadro sull’andamento della stagione è sempre piuttosto chiaro. A noi, però, piacciono i pronostici e per questo siamo tornati a fare una chiacchierata con Carlo Pernat, proprio alla vigilia del verdetto che arriverà dal Sachsenring.
Per la prima volta da otto anni a questa parte il Sachsenring non avrà il suo re…
Vero. E dispiace! Perché, ragazzi miei, Marc Marquez è una risorsa grande per tutti noi. Il Mugello senza Valentino Rossi l’abbiamo visto tutti, pensa se perdessimo davvero anche Marc Marquez che bel casino sarebbe. Però sono convinto che l’intervento a cui si è sottoposto negli Stati Uniti potrà essere in qualche modo risolutivo, anche se temo che dopo quello che ha passato non vedremo più il Marquez che abbiamo visto fino al 2020, ma magari potrà essere ancora migliore: meno funambolico e più calcolatore. E’ un grande talento e è un bene per questo sport, chi vuole il male di Marc Marquez non vuole bene alla MotoGP.
E chi sarà il “re di riserva” in Germania?
Se lo sapessi ci butterei sopra un bel po’ di soldi. Però possiamo provare a azzardare qualche pronostico, ma i nomi sarebbero sempre gli stessi di quelli che si giocheranno il mondiale. Dopo nove gare la situazione si è un po’ sgranata, è chiaro già da adesso che il titolo sarà una partita tra i primi della classifica generale, visti i distacchi.
E sono tre o quattro?
Se guardo i numeri ti dico tre, perché Pecco è già abbastanza lontano. Ma è il pilota con la migliore moto e è un grandissimo talento, quindi non me la sento proprio di tenerlo fuori. Pecco è ancora in piena lotta per il titolo a mio avviso, ma è chiaro che la sua posizione è la più scomoda in assoluto, perché da ora in poi non potranno esserci più errori di sorta e nemmeno colpi di sfortuna. Il pacchetto moto e pilota, nel caso della Desmosedici e di Pecco, è in grado di recuperare anche un distacco che al momento è importante, quindi i papabili sono quattro.
Punti di forza e debolezza di ognuno degli altri tre?
Fabio Quartararo ha già vinto un mondiale e quindi è mentalmente il più forte di tutti, perché è ben consapevole di quanto siano importanti anche i piazzamenti. Di contro ha una moto che non è certo la migliore del mucchio e che in alcuni circuiti potrebbe penalizzarlo molto. Aleix Espargarò può invece contare su una gran moto, davvero tanti complimenti all’Aprilia, ma abbiamo visto che può fare errori anche madornali, anche se bisogna dire che fino a Barcellona è stato perfetto. E poi c’è Enea: gli manca un po’ di esperienza, ma ha un gran talento e un’ottimo feeling con la sua Desmosedici e il Team Gresini. Altri all’infuori dei quattro che ho citato, francamente, non li vedo nelle condizioni di potersi giocare il mondiale. Perché Mir e Rins, purtroppo, risentono della situazione di Suzuki e una casa che ha deciso di mollare a fine anno di sicuro non raddoppierà gli sforzi proprio adesso. KTM ha qualche problema di troppo con la moto e sembra più orientata a mettere le migliori basi possibili per il 2023
Piloti compresi?
Hanno già preso Jack Miller, che comunque non è l’ultimo arrivato. Di fatto il colpo di KTM è l’unico ufficiale al momento. Di chiacchiere se ne sentono tante, di notizie date per certe pure, ma ho l’esperienza per dire che al momento di firma se ne è vista solo una e che potrebbe scapparci qualche sorpresona.
Quindi non è così scontato neanche che Enea Bastianini lasci il Team Gresini per quello ufficiale Ducati?
Non è ufficiale e quindi non è scontato. E’ noto che è una possibilità concreta, ma per adesso non ho altro da dire…
C’è ancora il ballottaggio con Jorge Martin?
Non solo. Questa volta il coltello dalla parte del manico ce l’hanno le squadre. Con l’uscita di scena di Suzuki ci saranno due moto in meno e due piloti in più, quindi per molti c’è ben poco da scegliere e valutare. Prendiamo Pol Espargarò: rischiava di rimanere davvero fuori dal mondiale, anche se ora sembra che ci sia l’offerta di Tech3 e che torni quindi in KTM, anche se non nella squadra ufficiale. Nel Team Gresini, se Enea andrà in ufficiale, dovrebbe arrivare Miguel Oliveira, ma non so quanto sia scontato che Jorge Martin resti con Pramac. Quel ragazzo fa gola molti, Honda su tutti.
Significa che nel Team Repsol, a fianco a Marc Marquez, non ci sarà Joan Mir come invece si dice da tempo?
Significa che questa è la fase calda del mercato e che quindi tutto può succedere perché per ogni casella che si riempie si rimescola tutto lo scacchiere. E, ripeto, in questa situazione di poche moto e troppi piloti penso che nessuno possa stare particolarmente tranquillo.
Chi vedi spacciato?
Darryn Binder è uno. L’altro per adesso è Andrea Dovizioso, non tanto per mancanza di offerte, ma perché penso che non abbia alcun interesse ad andare avanti.
Aprilia, però, avrà due moto in più?
Una pare sia già stata promessa a Alex Rins e se davvero c’è l’offerta sarebbe un matto se non ci andasse, anche a piedi nudi. L’altro potrebbe essere Raul Fernandez o magari Aprilia potrebbe fare la scelta interna di puntare su Lorenzo Savadori.
Questo significa che chi vincerà il mondiale di Moto2 non avrà spazio in MotoGP?
Temo che quest’anno andrà così. Perché il mondiale di Moto2 lo vinci a novembre, massimo a ottobre se sei bravo e stacchi tutti di parecchi punti, e nessuno ha il tempo di aspettare l’autunno ormai. Chi vincerà il mondiale di Moto2, verosimilmente, resterà ancora un anno in Moto2, contrariamente a quanto accaduto nella storia recente di quella categoria
A meno che a vincere, facendo tutti gli scongiuri del caso visto che siamo italiani, non sarà Ai Ogura…
Ecco, in quel caso forse avremo il campione del mondo di Moto2 in MotoGP, nel team di Lucio Cecchinello, con buona pace di Takaaki Nakagami che uscirebbe di scena. Honda un giapponese in pista lo vuole e, anzi, penso che Ogura arriverà comunque in Classe Regina.
A proposito di Honda LCR, qualcuno dice che anche Alex Marquez è spacciato…
Non ci credo fino a che non lo vedo. E’ comunque è un pilota di talento e è pur sempre il fratello di Marc Marquez, non penso che in Honda gli chiuderanno le porte in faccia con così tanta semplicità.
Yamaha invece è a posto così?
Quartararo ha rinnovato e Morbidelli ha ancora un anno di contratto. Altre moto, come sappiamo, non ne ha più. Quindi loro sono i più a posto di tutti e secondo me stanno preparando una grande bomba per il 2024, ma che non riguarderà strettamente i piloti. Come si dice: a buon intenditor…
E Ducati?
Per Ducati aspettiamo qualche ora…