Bradley Smith è con un piede e mezzo fuori da Aprilia. Titolano così alcuni giornali esteri quest’oggi, per raccontare una notizia che in Italia circolava già da qualche giorno. Quella secondo cui Bradley Smith, dopo essersi visto sottoporre da Aprilia un contratto come collaudatore, avrebbe sbattuto la porta salutando tutti. Una notizia che, di fatto, non ha trovato conferme ufficiali al momento, ma sembra più che chiaro nell’ambiente che a fianco ad Aleix Espargarò ci sarà Lorenzo Savadori. Non è un esordiente, perché lo scorso anno ha fatto qualche gara, ma di certo non è un pilota di esperienza e rischia, anzi, di bruciarsi prima del tempo. Ecco perché in molti, dopo l’ultimo colpo di scena, hanno pensato che fossero nuovamente maturi i tempi per un tentativo da parte del Team di Noale di arrivare ad Andrea Dovizioso. Tra questi c’è Carlo Pernat, che Aprilia ha un legame speciale, visti i trascorsi, e che sulla questione non ha dubbi.
“Aprilia – ci ha detto oggi pomeriggio al telefono – non può pensare di scalare l’Everest con le scarpe da tennis. Non metto in dubbio la bravura di Aleix Espargarò e tantomeno mi permetterei di mettere in dubbio il talento di un giovane italiano come Savadori, ma a Noale oggi hanno l’occasione della vita”.
Ma Andrea Dovizioso, almeno stando a quanto è dato sapere, gli ha già detto di no una volta…
Non fa niente. E’ come con una donna: mica ti dice subito sì. Bisogna corteggiarli i piloti, farli sentire importanti, fargli capire che credi davvero in loro e per quanto possibile anche accontentarli. Serve una corte serrata, fosse per me, visto come si sono messe le cose, andrei a Forli a piedi da Noale tutti i giorni per suonare al campanello di Dovizioso.
E’ così importante?
Non è importante, è fondamentale. Io non conosco i bilanci, i budget eccetera, ma se davvero vuoi stare in MotoGP devi necessariamente fare uno sforzo. Soprattutto quando hai un gap da colmare. Oggi si sono allineate le stelle, un pilota se ne va da Aprilia e uno, sicuramente più blasonato e di esperienza, è senza una sella. La strada da percorrere è chiara ed evidente, anche perché basterebbe ricalcare quello che ha fatto KTM l’anno scorso. Aprilia, proprio come KTM, ha una moto con grande potenziale e, proprio come KTM, ha avuto, ed ha ancora al contrario degli austriaci, la possibilità di beneficiare delle concessioni. Possono provare e sviluppare più degli altri, ma serve qualcuno di esperienza che sappia indicare la rotta, così come Dani Pedrosa l’ha indicata a KTM. Nell’ambiente sono tutti concordi nel dire che questa Aprilia è una gran moto, ma bisogna trovare il modo di farla andare
Dani Pedrosa, però, è un collaudatore e non un pilota titolare. E’ difficile pensare che Dovizioso possa accettare di fare il Pedrosa…
Pedrosa aveva deciso di smettere e KTM lo ha preso come collaudatore. Nessuno pensa che Dovizioso debba fare il tester, figuriamoci adesso che c’è la possibilità di prenderlo come pilota.
Ma questa possibilità c’è davvero?
Non lo so, ma se non ci provi fino allo sfinimento non lo saprai mai. Posso capire quello che è successo in passato, con Aprilia che aveva fatto la scelta di aspettare l’esito della sentenza sulla squalifica di Andrea Iannone. Si dice che abbiamo parlato con Dovizioso, ma che domanda e offerta erano troppo distanti. Poteva starci in quel momento lì una mancanza di convinzione piena da entrambe le parti. Adesso però devono riparlarsi. Se Aprilia non ci sta provando in tutti i modi, mi viene il sospetto che Aprilia non intenda avere ancora un futuro in MotoGP
Pensi che non rinnoveranno per il quadriennio 2022/2026?
Al momento hanno rinnovato solo Honda, Ducati e KTM come costruttori. Yamaha e Suzuki lo faranno sicuramente. Ero certo pure per Aprilia, ma quest’aria di resa che si respira intorno a Noale mi fa temere che qualcosa possa essere cambiato. Se vuoi stare ad altissimi livelli devi spendere, anche perché se chiudi una avventura senza aver mai fatto abbastanza bene, hai solo sprecato soldi. Sono genovese, figuriamoci se non sto attento al denaro, ma a volte uno spreco si contiene con un rischio.
Secondo te, quindi, Aprilia dovrebbe fare una offerta faraonica ad Andrea Dovizioso?
Non faraonica, ma più adeguata. Penso che lo stesso pilota potrebbe abbassare le pretese, visto che è rimasto senza una moto e che, al di là dei proclami su motocross e anno sabbatico, rischia di aver chiuso la carriera pur avendo affermato di sentirsi ancora un pilota. Non penso che lui e il suo manager Simone Battistella non siano disposti a prendere in considerazione una offerta importante, o comunque non offensiva della dignità di uno che è stato per tre volte vicecampione del mondo negli ultimi quattro anni. E più dell’offerta conterebbe il progetto: due anni o tre, con la promessa di fare veramente sul serio.
E' anche un momento di crisi, magari c'è un po' di paura a fare investimenti troppo importanti...
Stiamo parlando del Gruppo Piaggio, non de commerciante sotto casa. I costi per avere una squadra in MotoGP sono già allucinanti, se quella squadra non ha speranza di far bene, quei costi non saranno mai ammortizzati. Non penso che al Gruppo Piaggio possa mancare modo, anche attraverso progetti aziendali, di coprire l'ingaggio di un pilota. Non scherziamo. A volte per avere devi spendere più di quanto stai già spendendo, gli sprechi si scongiurano anche così, con maggiore coraggio. Anche a livello di marketing, al di là delle questioni strettamente tecniche, prendere Dovizioso significherebbe ritorni importanti. Posso solo augurare il meglio ad Aprilia, ma davvero non capisco per quale ragione non facciano del tutto per dimostrare che nel progetto MotoGP ci credono davvero. E' un nome glorioso del motorsport, se vuoi esserci devi esserci nei modi che ti competono. Che non significa vincere, ma almeno essere realmente in grado di giocarsela con tutti gli altri.