Che i rapporti tra Bradley Smith ed Aprilia potessero non essere ottimi dopo lo strappo e la ricucitura dei mesi scorsi era cosa piuttosto nota. Ma tutto sembrava essere rientrato nei canoni di un rapporto di lavoro non idilliaco, ma neanche burrascoso. Ma sarà ancora così? Secondo Carlo Pernat no, tanto che lo stesso manager dei piloti e decano del paddock ha riferito di una rottura definitiva tra il pilota inglese e la casa di Noale, ai microfoni di GPOne. Una notizia, questa, che al momento sembra non trovare conferme ufficiali, ma nemmeno smentite. E che agli addetti ai lavori non appare neanche improbabile. Bradley Smith si sarebbe stancato del ballottaggio con Lorenzo Savadori e avrebbe perso l’entusiasmo e la voglia di giocarsi il posto da titolare, decidendo di chiudere i conti con la sua esperienza in Aprilia. Come stanno effettivamente le cose si capirà nelle prossime ore, visto che ormai anche la stampa straniera ha rilanciato la notizia e che, quindi, arriverà un chiarimento ufficiale in merito all’indiscrezione.
Una indiscrezione che, se letta anche alla luce delle ultime dichiarazioni di Andrea Dovizioso, ha fatto tornare a sperare quelli che avrebbero visto più che bene il pilota di Forlì in sella alla RS-GP che fu di Andrea Iannone. Doviziozo,infatti, ha spiegato ai microfoni di Sky di essere pronto a rientrare in MotoGP se dovesse arrivargli una proposta basata su un progetto a lungo termine. Parole che in un primo momento erano sembrate indirizzate alla Honda, che invece gli avrebbe proposto un ruolo da collaudatore e (forse) qualche presenza a gettone in attesa del ritorno di Marc Marquez, ma che potrebbe invece aver avuto un indirizzo italiano piuttosto che quello giapponese.
E’ chiaro, infatti, che se davvero Aprilia dovesse perdere Smith, ci sarà la necessità di individuare un altro pilota. E a quel punto perché non fare un ulteriore tentativo con Andrea Dovizioso? Magari correggendo un po’ la proposta in termini economici e chiedendo allo stesso pilota di abbassare le richieste, ma offrendogli la possibilità di diventare un punto di riferimento e di poter tornare a lottare al vertice. Magari non subito, ma seguendo un po’ le orme di KTM. Aprilia, infatti, potrà beneficiare anche in questo 2021 delle concessioni e avrà molte più opportunità di intervenire sulla moto rispetto ai marchi e ai team concorrenti. Un lavoro, questo, che richiede esperienza anche da parte dei piloti e Lorenzo Savadori, che è sicuramente una promessa e un ottimo talento, non potrà certo essere un punto di riferimento in questo tipo di progetto