image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Carlos Checa torna sul 2007: "Casey Stoner vinse con la Ducati grazie alle gomme"

  • di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

13 gennaio 2024

Carlos Checa torna sul 2007: "Casey Stoner vinse con la Ducati grazie alle gomme"
Carlos Checa ha partecipato ad un noto podcast spagnolo e, nel corso della trasmissione, ha parlato ampiamente della sua MotoGP, quella che all'inizio del nuovo millennio è passata dal due al quattro tempi ("Nel 2002 in Australia provai a farmi togliere l'elettronica e la moto quasi mi uccise") e che non aveva il monogomma: "La Ducati mi calzava come un guanto, ma solo con le Dunlop. Quando poi è arrivato Stoner..."

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Carlos Checa, classe 1972 di San Fruitos de Bages - Catalunya - in patria è un idolo. È stato il primo spagnolo a vincere la Otto ore di Suzuka nel 2008, in sella alla Honda; il primo spagnolo a conquistare un Mondiale Superbike nel 2011 - su Ducati - interrompendo la supremazia di Max Biaggi e Noale. Quindici stagioni nel Motomondiale (24 podi, 2 vittorie) e sei nelle derivate di serie, dove Carlos - a cavallo dei quarant'anni - ha chiuso in bellezza un'onorevolissima carriera, coronandola con il titolo iridato. Un'esperienza infinita quella di Checa che, negli anni in cui la MotoGP diventava 500 e i due tempi diventavano quattro, ha guidato Yamaha, Honda, Ducati. L'ex pilota, recentemente, ha partecipato al podcast Fred's Cycling Obsession, ed è tornato a parlare delle sue corse, paragonandole alla MotoGP odierna. L'ha fatto senza puntare su letture nostalgiche, che sarebbero state più che comprensibili ma che avrebbero anche rischiato di banalizzare il discorso. Se più volte abbiamo sentito Carl Fogarty e altri campioni della sua generazione (comunque precedente a quella di Checa) scagliarsi contro aerodinamica ed elettronica, ecco che Carlos ha cercato di ponderare le sue opinioni in tema tecnico.

"Diciamo che questo sport è diventato più professionale - ha esordito Checa - e la guida è sempre più efficace, e più efficace significa meno spettacolare, perché quando si sbanda si perde tempo. Magari dovrebbe essere adottata una regolamentazione completamente diversa e potremmo migliorare un po’ in quell’area. Forse stiamo in parte esagerando con tanta tecnologia, penso che stiamo facendo un po’ gli errori della Formula 1, anche se lì hanno già cominciato a limitarla. Sulle moto sembrava molto difficile che si arrivasse a tanto, ma Gigi Dall'Igna è uscito dagli schemi ed è riuscito a cambiare concettualmente il modo di guidare le moto, e tutti gli altri sono rimasti un po' indietro". Poi Carlos, riagganciandosi sempre al discorso dei controlli elettronici e della facilità di guida, ha raccontato un aneddoto piuttosto impressionante: "I primi anni dei quattro tempi me li ricordo benissimo. Penso che siamo passati da 180 cavalli a circa 220-230. Gli inizi furono molto brutali, avevi tutta quella potenza ma l'elettronica non funzionava bene. Ricordo che una volta in Australia nel 2002 dissi al team di togliermi l'elettronica e nelle ultime due curve di Phillip Island la mia moto mi diede uno strattone che quasi mi uccise. Lì ho capito che la potenza andava gestita, con un lavoro molto accurato".

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da SIMTECHPRO (@simtechpro_simulator)

Infine Checa dall'elettronica è passato alle gomme, rievocando anche in questa occasione una precisa esperienza personale per far capire quanto gli pneumatici incidano in MotoGP: "La Ducati mi calzava come un guanto (Carlos ha disputato la stagione 2005 in sella alla Ducati ufficiale, come compagno di squadra di Loris Capirossi, ndr) ma solo con le Dunlop... davvero, con le Michelin è sempre stato difficile per me, erano pneumatici che non ti avvisavano". Ed è a questo punto che Checa, riportando alla luce la lotta al titolo del 2007 - ovvero quando in top class ancora non vigeva il monogomma e la sfida tra Valentino Rossi e Casey Stoner era anche una battaglia tecnologica tra Michelin e Bridgestone - si è sbilanciato: "Con la Birdgestone alla fine del 2005 abbiamo fatto davvero un buon lavoro, perfezionando lo sviluppo. Poi quando Stoner è arrivato e ha vinto il Mondiale è stato per via delle gomme, il suo successo non aveva nulla a che vedere con la moto. Nel 2006 quando correva da Cecchinello lo chiamavano 'Rolling Stoner', per via delle tante cadute. Quindi non possiamo parlare di moto senza parlare delle gomme".

More

Per Luca Marini prima gioia sulla Honda al Ranch, ma a detta di Valentino Rossi avrebbe voluto correre con la Yamaha [VIDEO]

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Per Luca Marini prima gioia sulla Honda al Ranch, ma a detta di Valentino Rossi avrebbe voluto correre con la Yamaha [VIDEO]

Marco Bezzecchi la dice tutta: "Vorrei la Ducati ufficiale, altrimenti che senso avrebbe lasciare Valentino Rossi?"

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

MotoGP

Marco Bezzecchi la dice tutta: "Vorrei la Ducati ufficiale, altrimenti che senso avrebbe lasciare Valentino Rossi?"

Kevin Schwantz, l'uomo delle verità: prima sull'elettronica della MotoGP, poi su Marc Marquez in Ducati

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

MotoGP

Kevin Schwantz, l'uomo delle verità: prima sull'elettronica della MotoGP, poi su Marc Marquez in Ducati

Tag

  • Carlos checa
  • Casey Stoner
  • MotoGP
  • Valentino Rossi

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Tommaso Maresca Tommaso Maresca

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Matteo Gabarrini riapre l’Academy di Valentino Rossi, senza il quale il motociclismo italiano starebbe piangendo

di Cosimo Curatola

Matteo Gabarrini riapre l’Academy di Valentino Rossi, senza il quale il motociclismo italiano starebbe piangendo
Next Next

Matteo Gabarrini riapre l’Academy di Valentino Rossi, senza...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy