Quello di Monaco è un weekend importantissimo per Charles Leclerc, il più sentito e sofferto di tutti. La disperazione della gara di casa il cui successo, nonostante due pole position conquistate nel 2021 e nel 2022, non è mai arrivato, sotto il segno di una "maledizione" di cui il monegasco vuole liberarsi, oggi più che mai. Proprio per questo il clima intorno a lui, in casa Ferrari, tra le strade del paddock e in tutto il Principato, è di raccoglimento e protezione generale: veder vincere Charles a casa sua, tra le strade della storia del motorsport, è un desiderio che va oltre la tifoseria e tocca le corde di chiunque ami lo sport.
Una storia che parte dall'infanzia, quando il monegasco percorreva le iconiche curve della pista con il pullman per andare a scuola, e quando il padre - dalle finestre della città - gli spiegava ogni punto del tracciato, muovendo dentro al cuore di un bambino la passione che lo avrebbe poi accompagnato per tutta la vita. Una storia di cui tutti vogliono far parte, compreso il compagno di squadra Carlos Sainz, "uscente" da una Ferrari che non gli ha rinnovato il contratto in vista del 2025, ma a Montecarlo più uomo squadra che mai: "Sono contento di vedere Charles in pole position e il team con una possibilità concreta di vincere la gara di domani, lui ha guidato in maniera fenomenale tutto il weekend" ha detto lo spagnolo post qualifiche, aggiungendo che per vincere la gara "servirebbe qualcosa di pazzo e vorrebbe dire che è successo qualcosa a Charles". Un'eventualità che Sainz non vuole prendere in considerazione: "Faremo il possibile per permettergli di conquistare la vittoria" aggiunge il compagno di squadra, dimostrandosi dalla parte del monegasco in un weekend di casa che conta come non mai per Leclerc.