Mentre tutti intorno a lui cercano di spegnere il fuoco dell'eccitazione, Charles Leclerc trattiene a fatica il sorriso dopo un venerdì di grandi aspettative sulla pista di casa, a Imola. È un sorriso che sul volto del pilota monegasco non vedevamo da tempo e rivederlo qui, dove più conta, ha un significato importante per la scuderia di Maranello al via di un weekend particolarmente rilevante per tutti i team scesi in pista in questo venerdì di libere. Imola non porta solo i colori della Ferrari, il nome, e non solo si prende sulle spalle la responsabilità di migliaia di tifosi arrivati in rosso, ma il banco di prova del Gran Premio dell'Emilia Romagna è per la squadra italiana anche - e soprattutto - la terra di aggiornamenti importanti introdotti questo fine settimana. Si parla di una Ferrari 2.0, di un nuovo progetto che accompagnerà la rossa per tutta la stagione e che segnerà, nel bene o nel male, il proseguo di questo campionato.
Arranca la Red Bull di Max Verstappen, mai competitivo in questo venerdì italiano e sempre più confuso nei confronti di una monoposto che non risponde come vorrebbe, dopo lo schiaffo di Norris a Miami in un secondo posto a cui l'olandese non è più abituato. "Quando non vince una gara, arriva il weekend successivo per distruggere gli altri" dicono quelli intorno a lui, ma questa volta Max e la sua Red Bull dovranno inventarsi qualcosa per ricostruire - a partire dal sabato - il fine settimana alla ricerca della vittoria. Le qualità di macchina e pilota ovviamente non mancano ma la vera avversaria della Ferrari, dopo il venerdì, appare la McLaren, forte di un successo su terra americana e di aggiornamenti, portati proprio a Miami, che sembrano rispondere positivamente anche in Italia. Sorride anche Andrea Stella e non potrebbe essere altrimenti: il passo di Norris è più che positivo e l'occasione per fare bene anche a Imola è il chiaro obiettivo del weekend, anche se a parole si cerca di mantenere la calma parlando di "terza forza in campo". E tra una McLaren ritrovata e una Red Bull un po' persa tra le curve di Imola, scalpita alla fine del venerdì italiano la Ferrari di un Leclerc che quel sorriso non riesce proprio a nasconderlo dopo due sessioni di prove libere al primo posto, un motore nuovo (montato per precauzione, si dice in scuderia) e un popolo che dagli spalti grida il suo nome, aspettando una vittoria che nel box numero 16 manca da troppo tempo.
E' troppo presto, dicono tutti. Troppo presto per valutare gli aggiornamenti, troppo presto per dare la Red Bull per spacciata in questo fine settimana, troppo presto per capire quanto e come andrà questa Ferrari, rispetto a se stessa e rispetto agli altri. Ma alla fine del venerdì Charles esce dall'hospitality e sorride. Da tempo non sorrideva così, e Imola spera.