Il calendario della MotoGP potrebbe arrivare a 22 gran premi già nel 2024. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che il GP dell’Arabia Saudita, già previsto per il 2027, potrebbe essere anticipato di tre anni. La forza del denaro, da una parte, e quella della “disperazione” dall’altra: il motomondiale ha bisogno di arginare le gravissime perdite subite nei due anni della pandemia da Covid19 e il calo di pubblico che ha fatto seguito all’addio di Valentino Rossi. E’ per questo che Carmelo Ezpeleta e i rappresentanti del governo saudita avrebbero discusso dell’ipotesi di realizzare un circuito provvisorio in attesa del completamento di quello già in cantiere e che sarà ultimato nel 2027. Il costo complessivo, stando a quanto riferiscono i colleghi di motorcyclenews, sarebbe di 80 milioni di Euro.
Dell’idea si sta discutendo da tempo, anche sulla scia dei numeri ottenuti dalla Formula1 nei paesi arabi, e ancora di più adesso che sono in corso i mondiali di calcio in Qatar. Al di là di ogni altra (sacrosanta) valutazione, infatti, non è in dubbio che per la MotoGP c’è la necessità di rimpizzare le casse anche per poter garantire continuità a quei gran premi europei che gravano più alla voce “costi” che a quella “incassi”. Una mossa, quella di portare la MotoGP in Arabia Saudita prima del previsto, che rientra, quindi, in un processo di repentini cambiamenti che, a quanto pare, non tengono molto conto anche di quanto, invece, richiesto dai piloti.
Tra questi cambiamenti non particolarmente graditi ai veri protagonisti della MotoGP c’è anche l’introduzione delle Sprint Race. Con la nuova formula cambierà radicalmente anche l’impostazione dei fine settimana di gara e proprio in queste ore Dorna ha reso noti non solo i nuovi orari, ma anche l’assegnazione dei punteggi. Il vincitore della sprint race riceverà 12 punti, il secondo classificato 9 e il terzo 7. Così fino ad arrivare al nono, che prenderà un solo punto come il quindicesimo classificato in una gara normale, mentre la griglia della gara sprint e della gara di domenica sarà sempre determinata da Q1 e Q2”. Quanto agli orari, il venerdì FP1 e FP2 della Moto3 avranno 5 minuti in meno di durata, seguite dalla Moto2 che, invece, inizierà prima le sue FP1 e FP2, ma dureranno 40 minuti come ad oggi. La MotoGP arriverà subito dopo e FP1 e FP2 dureranno 45 minuti.
Il sabato, invece, sarà il giorno della Sprint Race e si partirà prima delle 9 con le FP3 con la Moto3 che avrà 10 minuti in meno di sessione, così come la Moto2. La MotoGP non avrà le FP4 e farà direttamente le qualifiche, tornando poi in pista alle 15 per la Sprint Race.
Infine, anche la domenica avrà i suoi cambiamenti: Moto3 e Moto2 non avranno un warm-up; la MotoGP lo avrà con la durata predefinita di 10 minuti, oltre a una novità chiamata 'Rider Fan Show' la cui attività non è ancora nota, ma potrebbe essere simile al 'Paddock Show' che già esiste nel WorldSBK. Le gare Moto3 e Moto2 e la normale gara MotoGP proseguiranno rispettivamente alle 11:00, 12:15 e 14:00.