Vincere sarebbe stato difficile, Leclerc lo sapeva. Ma, al via dalla pole position nel Gran Premio di Austin, sperava nel miracolo di un primo successo stagionale o, quantomeno, puntava al podio. Sicuramente non si sarebbe mai aspettato una gara di resistenza rovinata da una strategia fallimentare da parte del muretto Ferrari e una sesta posizione alla bandiera a scacchi più che dimenticabile.
A rovinare la domenica del monegasco la scelta, sicuramente azzardata, di tentare con Leclerc la strategia ad una sola sosta, sicuramente la più rischiosa tra quelle messe in atto per i primi piloti in griglia, tutti proiettati verso le più sicure due soste. Un azzardo che, su carta, poteva funzionare ma un rischio troppo alto per una domenica come quella di Austin dove il podio poteva essere a portata di mano per la rossa di Maranello. Ulteriore colpe per il morale del pilota numero 16, sul finale del Gran Premio, la richiesta del team di far passare il compagno di squadra Carlos Sainz: "Perché l'ho dovuto far passare? - ha chiesto Leclerc via radio - parliamone dopo la gara".
E ci sarà molto da discutere nel post Gp, con un monegasco apparso inferocito con il proprio ingegnere di pista anche al termine della gara: "Non potevo fare di meglio con quella strategia. Penso di aver massimizzato tutto". Sentendosi rispondere di aver gestito bene le gomme dal suo ingegnere, il monegasco è sbottato: "Non importa quando abbiamo un risultato così schifoso".
Leclerc ha poi ripreso l'argomento della scelta strategica della Ferrari nelle interviste post gara, dove ha spiegato: "Ad essere onesti penso che sia abbastanza chiaro il motivo del sesto posto, avevamo una strategia diversa rispetto a tutti gli altri piloti là fuori e questo ovviamente non ha aiutato. Questo è tutto". Intervistato dalla televisione francese il ragazzo, visibilmente stanco e provato dalla gara, ha risposto alla provocazione di una statistica che lo vede uscire sconfitto dalle gare della domenica dopo le ultime dieci pole position ottenute al sabato: "Dobbiamo smetterla di parlare di questa statistica come di qualcosa di negativo perché non lo è, significa solo che sto facendo un buon lavoro sabato".
Ora il monegasco sarà chiamato a riprendersi in fretta dalla delusione di questo Gran Premio e a chiarire gli errori con il team, in vista del weekend del Gran Premio del Messico e, subito dopo, quello del Brasile, in un periodo particolarmente concitato del calendario di questa stagione che si avvicina alla conclusione.