La MotoGP 2020 è arrivata a Le Mans con tanti dubbi e qualche certezza. Una di queste è che Fabio Quartararo è il grande favorito per la gara di domani: il francese parte dalla pole position con una moto estremamente competitiva, ha dimostrato di avere un ottimo passo gara e, dopo la vittoria a Barcellona, ha abbastanza fiducia in sé stesso per ripetersi nella gara di casa. Tra lui ed il gradino più alto del podio, magari con una gara in fuga alla Jorge Lorenzo, c’è lo stesso Fabio Quartararo. Perché in questi anni el Diablo si è sempre dimostrato un pilota nervoso. Lo è quando domina, ma anche quando sbaglia, che si tratti di una traiettoria imperfetta durante un turno di prove o che salga sulla sua M1 senza trovare il giusto feeling.
Ad insinuare qualche dubbio nella testa del grande favorito c’è, prima di tutti, un Jack Miller decisamente esplosivo, specialmente se le condizioni meteo dovessero rivelarsi particolari. L’australiano ha una moto efficace ma soprattutto sa essere molto veloce nei primi giri, quando potrebbe mettersi al comando e smorzare sul nascere la fuga di Quartararo. Ad ogni modo nelle ultime gare ha dimostrato anche una certa incostanza nella parte finale della corsa: le gomme presentano il conto e lui, abitualmente, paga. Arriviamo quindi a Danilo Petrucci: il ternano è andato fortissimo in qualifica ed ha un gran bisogno di una bella gara per riscattare una stagione più amara del previsto. Parte da una prima fila che gli mancava dal Mugello 2019 (quando vinse contro Marquez e Dovizioso), un ottimo punto di partenza per fare bene. Deve salvarsi, come abbiamo scritto in tempi non così sospetti (qui il link), e per farlo può contare solo su sé stesso. Non avere nulla da perdere, a volte, può anche essere una buona notizia. Arriviamo quindi a tutti gli altri. Difficile pensare ad un podio per Cal Crutchlow, che purtroppo sta soffrendo moltissimo l'infortunio al braccio, mentre Maverick Vinales può solo sperare di partire bene perché anche lui avrebbe un disperato bisogno di trovare conferme, altrimenti rischia di farsi sopraffare dalle emozioni. Se le cose dovessero andargli per il verso giusto però, non è escluso che possa portare la sua Yamaha al parco chiuso.
Dovizioso e Bagnaia poi sono forse i due piloti più intelligenti dal punto di vista sportivo e, se la gestione di gara dovesse farsi complicata, potrebbero essere proprio loro ad approfittarne. Se il ritmo dei piloti davanti non è forsennato, il Dovi può anche tornare sul podio. L’altra coppia di italiani, Valentino Rossi e Franco Morbidelli (rispettivamente 10° e 11°) soffrono spesso insieme: difficile, partendo così indietro, arrivare alle posizioni che contano, però sappiamo quanto Valentino sia un “uomo della domenica” ed anche il passo gara di Franco è stato più che dignitoso per tutto il weekend. Per entrambi sarà determinante trovare il modo di fare un buon numero di sorpassi senza perdere tempo ed imporre il proprio ritmo durante la gara. Chiudiamo con il primo avversario di Quartararo, un Joan Mir relegato addirittura in quattordicesima posizione. Lui è l'uomo delle rimonte, ma partendo così indietro sembra impossibile che possa fare un podio anche con la migliore delle partenze. In fin dei conti però, il punto interrogativo più grande è quello sul circuito, o meglio sull’asfalto: la pista fredda - e di conseguenza gomme poco adatte - giocheranno un ruolo fondamentale, perché sbagliare sarà facilissimo per tutti.
Chi vince a Le Mans in questa
MotoGP 2020? Il nostro pronostico
Fare pronostici in una MotoGP così imprevedibile è difficile, specialmente in un tracciato come Le Mans. Fabio Quartararo corre contro sé stesso, Danilo Petrucci punta a rinascere e Jack Miller sembra l'unico in grado di poter fermare il francese. In tutto questo poi, ci sono meteo e Michelin.