Francesco Bagnaia chiude davanti a tutti i due turni del venerdì, le libere del sabato e la qualifica, forse la più bella della sua carriera. Alle 15:07, al terzo giro della Sprint di Sepang, Pecco scivola in curva 9, quando stava inseguendo un Jorge Martín partito fortissimo da subito. Nel box Ducati è il gelo, dall’altra parte Gino Borsoi invoca la calma. Sul dashboard della Desmosedici di Jorge Martín arriva un messaggio semplice: #1 out, Bagnaia e fuori. Da qui, Martín controlla Marc Marquez (2°) ed Enea Bastianini (3°) fino alla bandiera a scacchi, portandosi a 29 punti da un Pecco al limite della disperazione.
La chiave della gara, anche considerando che di sorpassi non se ne sono visti un granché, è stata la partenza, con lo spagnolo che parte fortissimo mettendosi subito davanti alla prima curva per poi imporre il suo ritmo alla gara mentre l'anteriore di Bagnaia cominciava a scaldarsi. Da lì, la guerra di nervi con il cronometro in mezzo che ci ha accompagnato per tutta la stagione tra i primi due, prendendosi tutti i rischi del caso che stavolta hanno pagato il tavolo di Martín.
Che avremmo visto qualcosa del genere era da mettere in conto, anche i diretti interessati lo sapevano bene: con prestazioni così simili, un errore fa tutta la differenza del mondo e a commetterlo è stato Bagnaia. Ora, chiaramente, per Jorge Martín è tutto in discesa, gli basterà guadagnare 9 punti al rivale domani per vincere il suo primo titolo in MotoGP, ormai a un passo da lui. Ancora una volta dovrà essere attentissimo a non sprecare l’occasione come è successo fin troppo spesso in questi giorni.