image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Come fosse al-Thani: il giallo che spegne l’arcobaleno e la moltiplicazione degli spettatori

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

22 novembre 2022

Come fosse al-Thani: il giallo che spegne l’arcobaleno e la moltiplicazione degli spettatori
Una campagna pro-diritti non vale un cartellino giallo minacciato dalla fifosa Fifa: così Harry Kane alla prima in Qatar ha indossato una generica fascia “no discrimination”, mentre quella arcobaleno se l’è messa la giornalista della Bbc Alex Scott, calciatrice pure lei, ma ex. Chi aveva davvero qualcosa da perdere, gli iraniani, ha dato una lezione di dignità e coraggio a tutta la platea woke impaurita dal tengo famiglia: i giocatori non hanno cantato l’inno. C’è poi il miracolo della moltiplicazione degli spettatori negli stadi, che secondo i dati ufficiali superano la capienza, nonostante gli spalti siano mezzi vuoti: di farsa in farsa questi Mondiali stanno diventando anche parecchio divertenti

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Un cartellino giallo spegne la fascia arcobaleno e svela una parte delle ipocrisie su Qatar 2022. Si sarà anche sentito gay, il presidente della Fifa Infantino, ma evidentemente sapeva che non si sarebbero sentiti tali i presidenti delle federazioni di Belgio, Danimarca, Galles, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e Svizzera, i cui capitani avrebbero dovuto indossare la fascia arcobaleno a sostegno della campagna “One love”, salvo poi venire bloccati dai rispettivi vertici federali. Il motivo? Il rischio che i giocatori venissero ammoniti per inosservanza delle regole sulle divise da gioco, e allora diciamolo brutalmente: una campagna pro-diritti non vale un giallo, così Harry Kane ha indossato la fascia scelta dalla Fifa con un insignificante “no discrimination”, che va bene con tutto, e ciò che vale per tutto non vale niente. Di che libertà si parla se non si ha la libertà di indossare una fascia del genere per non scandalizzare chi paga? La fascia se l'è invece messa la giornalista della Bbc Alex Scott, calciatrice pure lei, ma ex.

Harry Kane
Harry Kane

Più che ad Amici miei, le retromarce delle nazionali occidentali spinte dalla Fifa riportano a Compagni di scuola: “Ma come? Famo er pokerino, famo er pokerino e poi co’ tre ganci te cachi sotto?”, e se non fosse che in queste righe vince il cazzeggio prematurato, in filigrana si potrebbe leggere dal punto di vista civile anche la differenza tra le chiacchiere dei privilegiati e la sostanza di chi i problemi li tocca con mano, tra il fegato di chi ha una condizione da migliorare e mette in gioco il proprio quieto vivere e l’inanità di chi ha tutto e, se sa di potere perdere qualcosa, si nasconde. Certo il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare: la letteratura di quasi duecento anni fa serve a rendersi conto che non abbiamo capito niente.

Infantino e Al Thani
Infantino e Al Thani

Ecco, qui è giusto allora andare a vedere cosa è accaduto in Inghilterra-Iran, ma non a livello di gioco. In quest’ultimo senso non c’è stata partita per l’Iran di Queiroz, ma per tutto ciò che si è visto a margine non c’è stata partita per le blande ipocrisie occidentali. Già, perché al cospetto di chi si è genuflesso alla minaccia di un cartellino giallo, chi aveva davvero qualcosa da perdere, gli iraniani, ha dato una lezione di dignità e coraggio a tutta la platea woke impaurita dal tengo famiglia: i giocatori non hanno cantato l’inno, i tifosi iraniani presenti allo stadio hanno fischiato (e qui le ricostruzioni divergono: hanno fischiato i giocatori o l’inno?), hanno innalzato striscioni e cartelli di protesta e cantato anche il nome di Mahsa Amini, la 22enne di origine curda arrestata a settembre per la mancata osservanza dell’obbligo di indossare in modo corretto il velo e in seguito deceduta in carcere. Come si nota anche dal video di Al Jazeera, chi protesta lo fa a volto scoperto, a proprio rischio e pericolo, e non si tratta certo di star milionarie e, proprio per questo, in qualche modo protette.

https://publish.twitter.com/?query=https%3A%2F%2Ftwitter.com%2FAJEnglish%2Fstatus%2F1594662343027609600&widget=Tweet

Intanto chi è in Qatar dovrebbe indagare su un fenomeno strepitoso, ancorché di nessun peso specifico: la moltiplicazione degli spettatori negli stadi. Farlo coi pani e i pesci è troppo semplice, basta avere i soldi in fondo, ma con le persone è un colpaccio: così, nel giorno della prima gara, i dati ufficiali diffusi allo stadio Al Bayt di al-Khor raccontavano di 67.362 presenti e, nonostante si potessero vedere alcuni vuoti, il miracolo si palesava nell’andare a verificare la capienza ufficiale dell’impianto: 60 mila posti. Ieri poi, come ha rilevato FourFourTwo, la situazione si è ripetuta all’Al Thumama stadium: sebbene anche lì le immagini mostrassero tribune tutt’altro che piene per Olanda-Senegal, la nota ufficiale parlava di 41.721 spettatori a gremire i 40 mila posti di capienza. Cos’è il genio? Fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione, quindi magari è inserire nel computo anche figuranti, inservienti e forze di pubblica sicurezza, chissà, perché i dati sono farseschi, ma nessuno si è posto la domanda. E di farsa in farsa questi Mondiali stanno diventando anche parecchio divertenti.

More

Come fosse al-Thani: la supercazzola mondiale del presidente Fifa e l'operazione antipatia di Pirlo [VIDEO]

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Qatar 2022

Come fosse al-Thani: la supercazzola mondiale del presidente Fifa e l'operazione antipatia di Pirlo [VIDEO]

Come fosse al-Thani: l'Italia che soffre sempre ai gironi e i cammelli di Lele Adani

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Qatar 2022

Come fosse al-Thani: l'Italia che soffre sempre ai gironi e i cammelli di Lele Adani

Qatar 2022? Altro che fenomeni: sui diritti i vari Messi, Ronaldo, Neymar e Mbappé stanno tutti zitti. E Beckham...

di Nicola Sellitti Nicola Sellitti

Un calcio all'arcobaleno

Qatar 2022? Altro che fenomeni: sui diritti i vari Messi, Ronaldo, Neymar e Mbappé stanno tutti zitti. E Beckham...

Tag

  • Calcio
  • FIFA
  • Inghilterra
  • lgbt
  • Libertà
  • Mondiale
  • Nazionale
  • Omosessualità
  • Qatar
  • soldi
  • Sponsor

Top Stories

  • Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica

    di Tommaso Maresca

    Ha salvato la baracca anche in Qatar Pecco Bagnaia, che scende nei box VR46 per regalare una coppa a Morbidelli e salire in classifica
  • Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…

    di Luca Vaccaro

    Ferrari, anche in Bahrein vinciamo da un’altra parte e Charles Leclerc ci va giù pesante. Lewis Hamilton invece…
  • Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…

    di Luca Vaccaro

    Raga, abbiamo visto il futuro e la verità in Ferrari è una sola: tra due o tre gare starete dando tutti del bollito a Lewis Hamilton, ma…
  • “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?

    di Emanuele Pieroni

    “Hanno una fot*uta stampante 3D nel retro del camion che lavora h24”. Serviva Jack Miller, con l’uscita da ex che “ti mette in piazza il vizietto”, a svelare come Ducati li ha purgati ancora?
  • Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1

    di Alice Lomolino

    Italians do it better: Alessia Orro al Fenerbahçe, con stipendio da star, scatena uno spaventoso effetto domino in A1
  • [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

    di Cosimo Curatola

    [VIDEO] Marc Marquez ci ha spiegato il suo destino in due frasi, Pecco Bagnaia ha fatto l’errore che può costargli il mondiale: tutto il nostro Hangover sul GP del Qatar

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Emilio Alzamora lancia l'allarme rosso per la Honda: Marc Marquez potrebbe passare a Ducati

di Cosimo Curatola

Emilio Alzamora lancia l'allarme rosso per la Honda: Marc Marquez potrebbe passare a Ducati
Next Next

Emilio Alzamora lancia l'allarme rosso per la Honda: Marc Marquez...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy