Ormai è un po' un'abitudine vedere le statistiche che parlano della Ferrari avere alti e bassi continui, soprattutto dopo che la squadra di Maranello porta i primi aggiornamenti alla monoposto, quasi sempre fallimentari. Come ogni anno, anche il 2024 non ha avuto un sapore diverso per la Ferrari, che in vacanza ci va sicuramente con un bel po' di rammarico. Infatti, se la prima parte di stagione era stata abbastanza positiva, con la vittoria di Carlos Sainz in Australia e quella di Charles Leclerc a Monaco, dal Gran Premio del Canada per la rossa tutto ha iniziato ad essere in salita. La vettura non sembrava più comportarsi come prima e quindi tutta la squadra ha iniziato una serie di test con configurazioni diverse per capire quale fosse la migliore.
La decisione è arrivata poi prima del Gran Premio d'Ungheria, dove alla fine Leclerc e Sainz hanno chiuso la gara rispettivamente quarto e sesto, per cercare di riportare la SF-24 alla parentesi positiva della prima parte di stagione. A Spa Francorchamps infatti la Ferrari è arrivata abbastanza in forma, con ancora qualche cicatrice ma anche voglia di ritornare davanti e motivazione dall'Ungheria, che ha permesso a Charles Leclerc di aggiudicarsi la pole position. Certo, il distacco da Max Verstappen, il più veloce in qualifica ma penalizzato per un cambio di power unit, ma ciò ha comunque permesso al monegasco di giocarsi prima la vittoria e poi il podio durante i quarantaquattro giri del Gran Premio del Belgio. L'epilogo non è stato quello aspettato, con le ambizioni che toccavano le stelle al sabato, ma il risultato di Spa è segno di una Ferrari che è tornata a massimizzare il potenziale, autrice di gare più pulite anche se ancora mancanti di quel qualcosa in più che però è necessario ritrovare prima del ritorno in pista in Olanda.
Infatti, Charles Leclerc dopo aver battagliato con Lewis Hamilton per la testa della corsa, ha subito il sorpasso di Oscar Piastri, ottenendo alla fine un'altra quarta posizione, che però racconta comunque una storia differente rispetto alle ultime portate in campo dalla Ferrari. Carlos Sainz invece ha provato l'azzardo simile a quello del vincitore George Russell, ambizioso nell'effettuare una sola sosta: lo spagnolo è partito con le la mescola più dura di pneumatici per cercare di entrare una sola volta in pit lane, ma qualche sbavatura di troppo gli ha impedito di continuare su quella linea e alla fine ha dovuto allinearsi alla stessa scelta strategica del resto della griglia, finendo la gara in settima posizione. Un risultato che quindi non si può giudicare negativo ma nemmeno positivo: almeno in vacanza la Ferrari poteva andarci con un sorriso più grande di quello che lascia la prestazione in Belgio.
"È stata una buona gara: forse potevamo fare di più ma le prestazioni non sono state negative. Alla fine siamo arrivati in quattro team vicinissimi, in 10 secondi, qualcosa di magico per lo sport e per il campionato" ha detto il team principal Fred Vasseur. "Ovviamente mi sarebbe piaciuto vedere una doppietta tutta rossa piuttosto che quella della Mercedes, ma guardando la nostra gara non possiamo essere scontenti perché abbiamo ritrovato un buon passo, adesso dobbiamo rimanere concentrati e mettere tutto insieme dopo la pausa estiva per ritrovarci al 100%" ha concluso, ribadendo il lavoro fatto ultimamente dal team che ha portato questi risultati in poco tempo.
Invece Charles Leclerc è un po' piu critico una volta sceso dalla sua SF-24: "Non posso dire di essere troppo contento di questa gara perché ci aspettavamo di lottare con le Mercedes e invece si sono dimostrate molto più avanti di noi. Sicuramente però aver tenuto dietro due Red Bull e una McLaren è positivo" ha commentato il monegasco, "Oggi è stata molto importante la scelta della strategia e noi abbiamo faticato di più con le medie, che ci aspettavamo meno problematiche, mentre abbiamo performato meglio con le dure, dove invece ci aspettavamo di trovare molto più graining. Nel complesso però, credo che abbiamo comunque fatto un buonissimo lavoro per rimanere davanti a Verstappen, anche se speravo un risultato migliore prima delle vacanze".
"Non è stata una gara semplice perché abbiamo deciso di partire con una strategia diversa dal resto della griglia praticamente" dice Sainz ai microfoni post gara. "La prima parte della gara è stata abbastanza buona ma poi non abbiamo avuto abbastanza ritmo per sfruttare ciò a nostro vantaggio. In generale la prima metà di stagione è stata impegnativa su più fronti ma sono sicuro che dopo la pausa estiva a Zandvoort torneremo più forti" ha concluso lo spagnolo, più sottotono nelle ultime due tappe rispetto a prima. La situazione poteva quindi essere migliore per la squadra di Maranello, ma almeno a Zandvoort, che sarà il primo gran premio dopo l'estate, la motivazione non mancherà.