Un incontro a metà tra un circo mediatico e un’operazione milionaria: Conor McGregor potrebbe tornare sul ring in un’esibizione contro KSI, il fenomeno britannico che dai gameplay di FIFA è passato ai guantoni. Inizialmente, il rivale dell’irlandese doveva essere Logan Paul, ma l’influencer statunitense sembra ora concentrato sul wrestling, lasciando spazio al suo socio in affari e amico, KSI, che non ha perso tempo a rilanciare il rumor.
Un’immagine in stile poster di combattimento ha fatto il giro del web, accompagnata dalla dichiarazione di KSI: “Non è un rumor, sono molto interessato a combattere”. Così la conferma definitiva è arrivata direttamente da McGregor, che ha repostato le parole di KSI sui suoi profili social. La location? L’India, con il match previsto per aprile. Un’idea che da sola accende già le fantasie di milioni di fan.
Ma chi è KSI? Nato come YouTuber e content creator, Olajide Olatunji ha saputo costruirsi un impero che spazia dalla musica al pugilato. Non è un novellino del ring: ha già affrontato e sconfitto avversari come Brandon Scott e Luis Alcaraz Pineda in esibizioni che lo hanno reso una figura rispettata nel circuito di Misfits Boxing. Tuttavia, la sfida con McGregor promette di alzare drasticamente l’asticella, sia in termini di attenzione mediatica che di tecnica sul ring.
Se Logan Paul sembrava un incubo per Conor, con la sua stazza e l’esperienza accumulata, KSI rappresenta un avversario più alla portata dell’irlandese. Tuttavia, il vero punto interrogativo resta lo stato fisico e mentale di McGregor. Dopo l’ultimo periodo lontano dalle scene, non è chiaro quale versione del “Notorious” vedremo: quella feroce e affamata di gloria, o un combattente appesantito dai lussi e dalle serate fatte di eccessi?
In ogni caso, l’aspetto economico pesa come un macigno su questa esibizione. Si parla di un assegno da 250 milioni di dollari, una cifra che potrebbe definitivamente chiudere la porta al ritorno di McGregor nell’UFC. Se mai ci sarà il match, potrebbe rappresentare non solo un capitolo esaltante per il pugilato esibizionistico, ma anche un addio definitivo di Conor alle arti marziali miste.
Insomma, l’incontro potrebbe essere uno spartiacque nella carriera dell’irlandese, mentre per KSI è l’occasione della vita per consacrarsi come star globale. La sensazione, ancora una volta, è che a vincere siano i promoter e gli atleti - o meglio gli attori - direttamente coinvolti, a prescindere da chi porterà a casa il match. A perdere invece, esattamente come è stato tra Mike Tyson e Logan Paul, lo sport del combattimento.