La notizia, a volerci giocare sopra, potrebbe essere che Fabio Quartararo e Alex Rins già dicono uno il contrario dell’altro. Ok, le dichiarazioni dell’ex campione del mondo e del futuro pilota Yamaha andrebbero contestualizzate e spiegate, però la sostanza rimane sempre la stessa: uno vede tutto nero, l’altro, invece, ha grandi aspettative. Sta nelle cose, visto che uno guida la Yamaha da diverse stagioni, mentre l’altro deve ancora provarla e non potrà farlo prima del nuovo anno, quando, cioè, scadrà il suo contratto con Honda.
“A me la Yamaha sembra un’ottima moto – ha provocato Alex Rins – Fabio Quartararo è già riuscito a farla andare forte e quindi spero di riuscirci anche io. Mi dispiace solo che dovrà passare molto tempo prima che potrò provarla. In ogni caso farò del mio meglio”. Dichiarazioni, quelle di Rins, in linea con il classico gioco delle parti. Ma che stonano decisamente con quelle rilasciate da Fabio Quartararo.
“Ho dato il 100% e sono contento della gara di domenica al Red Bull Ring – ha detto l’ex campione del mondo francese al giornalista spagnolo Manuel Pecino – Sono contento di quello che ho fatto. Chiaramente la nostra moto non era pronta, ci succede sempre la stessa cosa in ciascuna sessione. Ma oggi abbiamo potuto fare molti giri dietro Ducati, Aprilia e KTM per studiarle meglio”. Un “non siamo mai pronti” che la dice lunga sull’animo di Fabio Quartararo che nei giorni scorsi ha incassato anche la solidarietà di Valentino Rossi: “La sua – ha detto il nove volte campione del mondo – è una situazione difficilissima. Fino a ora è riuscito a dare qualcosa di più, ma quando vedi che a dare di più sei solo tu rischi di perdere ogni motivazione”.
E’, di fatto, quello che sta succedendo a Fabio Quartararo che, seppure con toni molto più soft rispetto alle dichiarazioni della scorsa settimana, ha ribadito che per lui saranno fondamentali i due giorni di test previsti a Misano. “Lì – ha spiegato – proveremo la nuova moto. Spero che Yamaha si presenti con un progetto nuovo davvero e che possa mettermi nelle condizioni per lottare con i piloti che guidano moto europee. Io voglio tornare a vincere e voglio farlo con Yamaha, ma se non sarà possibile mi guarderò intorno”