Lin Jarvis,nei giorni scorsi, lo ha detto chiaramente: Honda proverà a soffiarci Fabio Quartararo alla fine della prossima stagione. Il manager del Monster Energy Team è consapevole che il pilota francese sarà il pezzo più ambito del prossimo mercato insieme a Marc Marquez, così come è consapevole che Fabio Quartararo, adesso, è tutt’altro che contento della sua squadra e del lavoro che Yamaha sta facendo.
L’ex campione del mondo, dopo Silverstone, era stato durissimo, arrivando a usare parole non proprio in linea con l’aziendalismo gradito ai giapponesi e a essere maliziosi c’è probabilmente stata una bella lavata di capo per il francese. Perché, appena messo piedi al Red Bull Ring, Fabio Quartararo s’è praticamente scusato. Non lo ha fatto esplicitamente, ma ha lasciato intendere una mezza retromarcia: “Sono stato troppo aggressivo dopo Silverstone”.
Quartararo ne fa una questione di risultato e aggiunge: “Quello che ho detto è stato un po' troppo. Ero frustrato e arrabbiato, ma penso che la gara di Silverstone sia stata buona. Siamo risaliti da molto lontano fino alla settima posizione ed è risaputo che i sorpassi sono sempre molto difficili per me. Penso che nella prima metà della stagione sono stato un po' troppo concentrato sul piazzamento che volevo ottenere. Ho sempre cercato la vittoria, un podio o una top 5 e non sono mai stato soddisfatto,ma la posizione in cui eravamo a Silverstone era buona dal mio punto di vista. Perché il ritmo non era poi così male. Ma sappiamo che stiamo lottando".
Insomma, Fabio Quartararo sembra volersi convincere che ci si può accontentare anche di un settimo posto e ricalca, paradossalmente, le parole già pronunciate dall’altro grande campione in difficoltà della MotoGP: Marc Marquez. I due, ultimamente, sono stati anche al centro di una serie di voci di mercato, con Fabio Quartararo che, però, non sembra entusiasta dell’idea di un suo passaggio in Honda: “Il 2025 è ancora molto lontano. Abbiamo molto lavoro da fare prima di parlare con qualcuno". Vuole tornare a vincere, ma, almeno nelle intenzioni, vuole farlo con Yamaha prima di convincersi di dover cambiare sella. “Preferisco farlo con Yamaha – ha concluso - In caso contrario dovrò trovare una nuova soluzione. Ma, come ho detto, lavorare sodo con la Yamaha e tornare a vincere insieme è il mio obiettivo adesso. Stiamo anche cercando di cambiare un po' la mentalità, passo dopo passo, verso gli europei. È difficile, ma penso che ora in Yamaha vedano come lavorano i produttori europei. Tutto è super veloce e sembra più facile. A volte, ad esempio, da un giorno all'altro vedi un posteriore diverso. In Yamaha ci vuole molto tempo, ma stiamo cercando di cambiare questo approccio passo dopo passo. Se qualcosa funziona e ci renderà un po' più veloci lo useremo subito anche noi".