Qualcuno in Italia ha provato timidamente a dirlo: ora che Ducati ha una sella libera proverà a fare un passaggio su Marc Marquez. In Spagna, invece, lo dicono proprio apertamente: Marc Marquez potrebbe salire sulla Desmosedici del Team Pramac lasciata libera da Johann Zarco e questo è il motivo per cui l’annuncio sull’ingaggio di Franco Morbidelli sta tardando a arrivare. Anche Ricard Jovè, commentatore della MotoGP per DAZN Spagna, ha affermato che potrebbero esserci in corso delle trattative: iniziali ammiccamenti per capire se ci sono i tempi e i termini per una operazione che sarebbe clamorosa.
La verità, però, è ben altra e, al di là delle suggestioni (o delle speranze) degli spagnoli, Marc Marquez non salirà su una Ducati. O almeno non lo farà a breve. A spiegarlo, in una intervista rilasciata a Moto.it, è stato Paolo Ciabatti: “Marc Marquez non è nei piani di Ducati, è molto probabile che la Desmosedici del Team Pramac sarà di Franco Morbidelli”. Parole chiare, che non lasciano spazio a interpretazioni e che non sembrano nascondere un qualche tentativo di sviare l’attenzione degli addetti ai lavori. A Ducati, almeno in questo momento, Marc Marquez non interessa, con Ciabatti che aggiunge: “Agli spagnoli piacerebbe, ma abbiamo una strategia che è quella di aiutare i giovani piloti a crescere con noi. E poi Marquez ha un contratto con la Honda per il prossimo anno. Cosa farebbe la Honda senza di lui? Magari tornerebbe a casa e questo non farebbe bene al campionato. La Honda ha bisogno di qualcuno che la aiuti a migliorare, soprattutto se avranno le concessioni, e Marquez sarebbe bravo a farlo. Non ho nulla contro Marquez, ma la nostra strategia è questa e molti hanno dimenticato quello che abbiamo passato per arrivare fin qui”.
Di vedere il 93 su una Rossa al momento non se ne parla nemmeno e anche per la sella rimasta libera in Pramac, anche se manca l’annuncio ufficiale, sembra piuttosto chiaro che una scelta sia stata già fatta: Franco Morbidelli. Questo confermerebbe, come si vocifera già da un po’ e come anche Valentino Rossi ha lasciato intendere, che Marco Bezzecchi ha preferito restare nella sua squadra e con i suoi uomini, piuttosto che cambiare tutto solo per guidare una Desmosedici identica a quella degli ufficiali.
La Desmosedici libera, ammesso che ci sia davvero, è, quindi, quella del Team Gresini e a questo proposito diventa importante una notizia diffusa nelle ultime ore: sia Tony Arbolino sia Jake Dixon hanno firmato il prolungamento di contratto proposto dalle rispettive squadre per un altro anno in Moto2. Nel caso di Arbolino, però, ci risulta che sia stata prevista una clausola per annullare l’accordo nell’eventualità – ormai remota – che possa arrivare un’offerta dell’ultimo secondo dalla MotoGP. Ma bisogna stare ai fatti e al momento i fatti dicono che la corsa alla Desmosedici del Team Gresini vede ancora in lizza solo due piloti: Fabio Di Giannantonio, che attualmente guida proprio quella moto, e Joan Mir, che, al di là delle dichiarazioni pubbliche, sta lavorando in ogni modo insieme al suo manager per trovare un box diverso da quello del Team Repsol Honda a cui è legato da un contratto che l’ex campione del mondo non vedrebbe l’ora di rescindere. A Barcellona, comunque, sarà tutto più chiaro e pare che l’annuncio, sia relativamente alla scelta del Team Gresini, sia per quanto riguarda la firma di Franco Morbidelli con Pramac, dovrebbe arrivare nel giovedì generalmente dedicato alla conferenza stampa dei piloti. In quella circostanza si dovrebbe capire anche che strada intenderà prendere KTM, che si ritrova con cinque piloti e solo quattro moto, con una vecchia voce (di cui vi avevamo raccontato qui) che sta tornando in queste ore a farsi insistente. Si mormora, di fatto, sella possibilità che KTM possa tentare un assalto al Team RNF, attualmente legato a Aprilia, ma alle prese con diversi problemi di natura economica. Attualmente, però, siamo alla fantascienza.