Nuove gare in calendario e nuove scuderie. La Formula 1 guarda al futuro e si gode il crescente interesse suscitato, tra nuovi Gp (tra cui Las Vegas) rispetto agli attuali 23 (che nonostante la cancellazione del Gp di Russia sono già un record) e potenziali nuovi team (quello di Andretti, ma non solo).
“Non c’è solo Las Vegas – le parole del capo della F1, Stefano Domenicali, sentito da Sky Sports – ci sono altre città interessate alla Formula 1. Dobbiamo essere equilibrati, dobbiamo vedere quali sono le altre opportunità. Oltre all’America, oltre alla Cina, penso che ci sia il potenziale per essere presto anche in Africa. C’è molto interesse lì. Di sicuro questa è un’altra area che finora manca nella geografia del nostro calendario. Penso che ci sia il potenziale per arrivare a 24. Direi che c’è il potenziale per arrivare a 30! In termini di interesse che vediamo in tutto il mondo. Sta a noi cercare di trovare il giusto equilibrio considerando quali sono le sedi che vorremmo in F1, quali sono i valori storici che dobbiamo vedere in calendario. Ci sono alcuni promotori che hanno accordi in scadenza (per esempio il Gp di Francia al Paul Ricard, ndr) e probabilmente alcuni degli attuali Gran Premi non faranno più parte del calendario”.
C’è da dire che l’attuale “Patto della concordia” in vigore in Formula 1 fino al 2025 consente un massimo di 24 gare a stagione (tante dovrebbero essere nel prossimo calendario), dunque a meno di modifiche per eventuali sforamenti si dovrà attendere ancora qualche anno.
Quanto al capitolo scuderie (oltre ad Andretti si parla di possibile interessamento a vario titolo di Audi e Porsche), Domenicali si tiene sul vago: “Ce ne sono parecchie – la sua dichiarazione riportata da Tuttosport – che stanno bussando, non dirò quali. Più di una, meno di otto… Ma credo che sia importante guardare alla qualità dello spettacolo prima che alla quantità”.