image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Dalle critiche ad Alessio Foconi al ridicolo regolamento di questa scherma: come l'Italia si accontenta dell'argento nel fioretto maschile

  • di Beppe Dammacco

5 agosto 2024

Dalle critiche ad Alessio Foconi al ridicolo regolamento di questa scherma: come l'Italia si accontenta dell'argento nel fioretto maschile
La prestazione tutt’altro che ottimale di Alessio Foconi, entrato da riserva nella finale della gara a squadre del fioretto maschile che ha regalato l’argento all’Italia, fa discutere. La colpa della sconfitta però non è sua, ma del regolamento assurdo

di Beppe Dammacco

L’Italia del fioretto maschile perde la finale per 45 stoccate a 36 contro il Giappone, uno dei paesi orientali storicamente forti con l’arma bianca, ma a far discutere è una prestazione tutt’altro che positiva di Alessio Foconi. Il fiorettista azzurro, non convocato per la gara individuale per dare spazio a un eccellente Filippo Macchi, è subentrato proprio allo schermidore fresco di argento individuale al penultimo parziale incassando 5 stoccate e chiudendo con un parziale di 5-0 con l’altra riserva, il nipponico Nagano, e regalando di fatto l’oro al Giappone dopo che Guillaume Bianchi, Filippo Macchi e Tommaso Marini hanno provato anche a portarsi in vantaggio nei precedenti parziali.

La conclusione semplice di questo assalto sarebbe che Cerioni ha sbagliato a far subentrare Foconi, che Alessio ha sbagliato tutto ed è colpa sua se l’Italia ha perso l’oro. Il problema però è a fondo: al netto di un Foconi tutt’altro che in forma, ma comunque abbattuto e in lacrime a fine assalto per la prestazione non all’altezza delle aspettative, il problema è da individuare nel regolamento. Andando a vedere lo storico, parziale per parziale, dell’assalto a squadre valido per la finale, vediamo che i primi parziali sono stati negativi sia per Bianchi che per Marini. Macchi invece si è portato in vantaggio, per poi far salire il Giappone a +2 stoccate nel suo secondo parziale, complice un Iimura in stato di grazia che chiude il parziale con 7 stoccate contro le 2 di Pippo.

Se Alessio Foconi, che è reduce da una stagione globalmente non brillante, avesse avuto più tempo a disposizione, magari un secondo parziale in cui mettersi in mostra, probabilmente avrebbe contribuito in positivo a far vedere il suo talento che, da buon veterano, non è certo una sorpresa. La colpa è di un regolamento che, pur di cercare lo spettacolo in uno sport che non ha bisogno di cercarlo, ha eliminato le sostituzioni tattiche. Le sostituzioni, nelle gare a squadre, sono definitive: se uno schermidore subentra, non può più essere sostituito da chi, in un primo momento, era uscito. È questo il motivo per cui Stefano Cerioni è stato costretto a far entrare al penultimo parziale Foconi, sostituendo un Filippo Macchi fino a quel momento ottimo, banalmente per permettere al veterano di prendere la medaglia.

20240805 100303569 3144

Se ci fosse stata la possibilità di fare il cambio tattico molto probabilmente il CT avrebbe fatto entrare il fiorettista romano-ternano in uno dei primi parziali per poi dare nuovamente spazio a uno dei titolari e recuperare l’eventuale svantaggio. A questo si aggiunge la regola tanto discussa quanto inutile, comune al fioretto e alla spada, della passività o non combattività, tra l’altro rivista lo scorso anno con conseguenze ancora più discutibili: se entro un minuto non arriva una stoccata entrambi gli schermidori ricevono un cartellino giallo, che non viene sommato ai cartellini per infrazioni del regolamento.

In caso di seconda passività scatta un secondo cartellino giallo, che equivale quindi al rosso ovvero alla stoccata per l’avversario, che verrà dunque assegnata a entrambi gli schermidori (e già qui si vedono i limiti di questa regola). Se però fino a un anno fa finiva qui, o meglio, arrivavano altri rossi, dallo scorso anno la regola è cambiata: alla terza passività scatta il cartellino nero, ovvero l’esclusione con vittoria a tavolino. Il punto è che il nero per passività arriva a entrambi gli schermidori, quindi la vittoria a tavolino va a chi è in vantaggio al momento del cartellino o, in caso di parità, a chi è più in alto nel ranking.

Oltre alla pressione naturalmente derivante da una gara di scherma, maggiorata dal contesto dei Giochi Olimpici, si aggiunge dunque la pressione di dover mettere a segno almeno una stoccata al minuto riducendo quindi le fasi di studio. Questo è stato senza dubbio uno degli elementi che, per Alessio Foconi, sono stati determinanti nella prestazione negativa. Non avendo avuto modo di studiare l’avversario, anche Nagano era riserva, Alessio non ha potuto esprimersi al meglio, in più la pressione della non combattività l’ha spinto a partire come un treno subendo le cinque stoccate.

Non è quindi tutta colpa di Alessio Foconi, fiorettista di grande classe ed esperienza, se l’Italia non ha vinto l’oro e si è accontentata dell’argento. È colpa di un regolamento assurdo in vigore, che non piace a nessuno e che la FIE si ostina a non abolire, se la scherma ha perso naturalezza ed è diventata più macchinosa. Non ci resta che sperare in un cambio di rotta, altrimenti saremo punto e a capo.

20240805 100108366 2816

More

Marcell Jacobs in finale alle Olimpiadi fa sognare l'Italia: ma ci regalerà una medaglia?

di Chiara Montesano

Sport

Marcell Jacobs in finale alle Olimpiadi fa sognare l'Italia: ma ci regalerà una medaglia?

Oggi è il giorno di Marcell Jacobs: avversari, aspettative e domande sulla finale del 100 metri

di Chiara Montesano

Sport

Oggi è il giorno di Marcell Jacobs: avversari, aspettative e domande sulla finale del 100 metri

Il calcio fa schifo, con le Olimpiadi non c’entra niente e la rissa tra Francia e Argentina lo dimostra: basta, sostituitelo col calcio balilla (biliardino) e…

di Gianni Miraglia Gianni Miraglia

Che du ball

Il calcio fa schifo, con le Olimpiadi non c’entra niente e la rissa tra Francia e Argentina lo dimostra: basta, sostituitelo col calcio balilla (biliardino) e…

Tag

  • Olimpiadi
  • Scherma
  • Sport

Top Stories

  • IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios

    di Giulia Sorrentino

    IL DOPING DIVIDE IL TENNIS: Il caso Ouhdadi (squalificato per tre anni causa Clostebol), le polemiche per la differenza con Sinner e l’attacco di Kyrgios
  • Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più

    di Tommaso Maresca

    Il venerdì di Le Mans ci ha detto che Marc Marquez userà il telaio nuovo per ammazzare un campionato che Ducati non domina più
  • SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?

    di Giulia Sorrentino

    SINNER VA A ROMA, KYRGIOS NON PERDONA. Nick torna all’attacco contro Jannik e scazza con chi lo difende Jannik. Ci risiamo?
  • La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen

    di Alice Cecchi

    La Formula 1 a Miami fa già casino: i Tifosi contro la Ferrari, le livree speciali… e la rumorosa assenza di Max Verstappen
  • La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”

    di Emanuele Pieroni

    La misura di Marc Marquez? L’ammissione di Johann Zarco suona di avvertimento per Pecco Bagnaia: “è un pilota molto estremo”
  • Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

    di Giulia Sorrentino

    Nadal si lancia in previsioni tra Sinner e Alcaraz e avvisa Jannik per Roma: “Sarà difficile perché dopo un periodo lontano dalle competizioni…”. E sul doping, Musetti, Berrettini e Cobolli…

di Beppe Dammacco

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Alpine-Mercedes, i motivi di una partnership che potrebbe far felici tutti, o quasi

di Luca Vaccaro

Alpine-Mercedes, i motivi di una partnership che potrebbe far felici tutti, o quasi
Next Next

Alpine-Mercedes, i motivi di una partnership che potrebbe far...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy