Nonostante corresse in una semifinale dal risultato per niente scontato, è riuscito a superare il turno con il primo tempo di ripescaggio utile per la finale che si correrà stasera alle 21.50 e sarà accompagnata da uno spettacolare gioco di luci visto che ogni spettatore è stato fornito di una lucina da accendere quando si spegneranno i riflettori. 9”92 è il tempo che ha permesso all’azzurro di accedere alla sua seconda finale olimpica sui 100m insieme ad un parterre di atleti che fa paura. In cinque hanno corso sotto i 9”90 e l’ultimo tempo di ripescaggio è un 9”93. Incredibile dover correre sotto i 10 secondi per potersi qualificare per la finale.
Tutto questo ci ricorda la finale di Tokyo 2020 quando Jacobs ci ha fatto sudare freddo qualificandosi per la finale con la q minuscola simbolo dei tempi di ripescaggio. A questo punto non sappiamo cosa poterci aspettare dal campione olimpico in carica che dimostra di avere una grande freddezza nei momenti in cui conta realmente.
Tanti gli atleti che hanno corso forte e che potrebbero prendersi una medaglia, ci aspettiamo una finale al cardiopalma con un gran numero di atleti sulla linea di arrivo nello stesso momento. Il più affamato di tutti è Noah Lyles che ha più volte dichiarato di voler bissare il successo dei mondiali con due ori nelle regine della velocità: i 100m e i 200m. Grandissimo atleta sui 200m, che potrebbe anche far tremare il WR di Bolt, ma un po’ meno imbattibile sui 100m in cui paga la partenza non eccelsa.
Il giamaicano Oblique Seville si è fatto sentire battendo Lyles in batteria con un nuovo PB di 9”81 ma potrebbe pagare l’aver corso il nuovo personale a un’ora e mezza dalla finale. Come abbiamo detto attenzione a Letsile Tebogo, il 9”91 della semifinale lo ha corso in scioltezza. Sempre presente nei momenti che contano è Akani Simbine, questa volta qualificato con 9”91.
Nuovo volto della velocità è il giamaicano Kishane Thompson che ha fermato i cronometri a 9”80 davanti a Fred Kerley che finalmente conquista la finale che non è riuscito a conquistare lo scorso anno ai mondiali. Chissà che cosa ci regalerà il nostro Jacobs tra un’ora, i suoi continui miglioramenti ci fanno ben sperare ma questa volta potrebbe essere molto difficile riuscire a salire su uno dei gradini del podio in una gara così competitiva.