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Dario Hubner: "L'Italia mi piace perché non ci sono primedonne. Ronaldo? Andrà via ma prima lo poterei a mangiare il tortello cremasco"

  • di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

23 giugno 2021

Dario Hubner: "L'Italia mi piace perché non ci sono primedonne. Ronaldo? Andrà via ma prima lo poterei a mangiare il tortello cremasco"
Bandiera del calcio romantico, Dario Hubner ha deciso di sparare alcune bombe. Dalla forza dell'Italia formata da un gruppo "dove non c'è invidia, si lotta tutti per vincere" al gesto di Ronaldo contro la Coca Cola: "Purtroppo nel calcio contano queste cose, prima si guardava ai gol e alle presenze, adesso a Instagram e ai capelli". Sempre sull'attaccante portoghese secondo Hubner si prospetta una partenza dalla Juventus: "Il ritorno di Allegri è un messaggio di addio. Andrà via"

di Filippo Ciapini Filippo Ciapini

Aveva già risposto a Cristiano Ronaldo mimando il gesto della Coca Cola con in mano una Ceres. E vabbè, già il nostro amore per Dario Hubner era sconfinato, figuriamoci quando ci ha detto che gli farebbe mangiare il tortello cremasco in trattoria. Lì è entrato ufficialmente nel nostro cuore. Attaccante di razza, bomber romantico. Uno dei pochi, insieme a Nicola Ventola e Igor Protti, a poter parlare e sottolineare alcuni aspetti sul reparto offensivo della Nazionale. Ma la forza degli Azzurri è il gruppo dove non c’è invidia e nessuno si sente superiore o inferiore all’altro. Un po’ come la Juventus di Allegri che ha costruito i suoi successi proprio sull’alchimia di squadra. E proprio il ritorno dell’allenatore livornese sulla panchina bianconera significa una cosa soltanto. Cristiano Ronaldo andrà via. Perché Mancini e Allegri il calcio lo vedono in maniera simile e, per vincere, non c’è spazio per le primedonne.

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Hubner, direi che l'Italia agli Europei è partita benissimo…
La vedo parecchio bene perché un bel gruppo dove non ci sono prime donne, si vede che sono uniti. Sono fiducioso.

Da attaccante, come giudichi il lavoro offensivo?
Oggi le punte non stanno più centrali ma si muovono continuamente. Prima si stava fermi per aspettare la palla, adesso bisogna muoversi negli spazi, lo devi fare perché sennò non tocchi un pallone. È un calcio diverso rispetto a trent’anni fa.

Immobile e Belotti nello specifico come li vedi?
Immobile non è uno che gioca tanto con la squadra, però tutto sommato cerca di mettersi a disposizione, sono sincero. Belotti è già diverso, si muove e fa più gioco sporco. Immobile non è abituato, però nel Dna ha il gol ed è una dote fondamentale.

Non posso non citarti lo spot della Ceres, cosa ne pensi di Ronaldo e Coca Cola?
Il calcio di oggi vive anche di queste cose, sia positivamente che negativamente. Trent’anni fa si contava la classifica dei marcatori, le presenze e i gol. Oggi invece si guarda Instagram, Facebook e i capelli e un giocatore spesso viene comprato per queste cose. Una volta ci si concentrava sul campo, ora soltanto sui contorni.

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Ma meglio una Coca Cola o la combo sigaretta+birra?
Ma sai ognuno ha il suo punto di vista, si può fare tutto senza esagerare come ho fatto io.

Sempre su CR7, secondo te resta alla Juventus?
Conoscendo Allegri credo che farà le sue valutazioni, bisogna vedere il modo in cui giocherà. Se non sbaglio lo stesso Allegri andò via per colpa di Ronaldo, quindi il suo ritorno è già un messaggio al portoghese. Poi è chiaro, stiamo parlando di un campione che se andasse incontro alle idee dell’allenatore farebbero benissimo. Ma nella nuova Juventus il principio di gioco non sarà sul portoghese, e questo non fa per lui.

Allegri e Mancini hanno costruito le proprie vittorie sul gruppo…che dici?
A me questa Italia mi piace perché è composta da 26 buoni giocatori dove nessuno si sente superiore o inferiore all’altro. Ho letto l’intervista di Verratti che diceva “Sono contentissimo, non mi importa quanti minuti giocherò”. Si vede che sono un gruppo che lotta insieme per lo stesso obiettivo, non c’è invidia. Chiunque faccia gol va bene, basta vincere.

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E oltretutto la squadra gioca pure bene…
Esatto, si vedono ottimi movimenti e belle azioni. Le partite le vinci sì con il gruppo ma anche con i giocatori e chiunque giochi fa bene. Anche i sostituti fanno la propria figura, Toloi ad esempio quando è entrato ha fatto benissimo. È proprio un bel meccanismo. Qualcuno crede che abbiamo incontrato squadre scarse, fino a un certo punto dico io…la Francia fanno i fenomeni con la Germania e pareggiano con l’Ungheria. I nostri successi sono meritati.

Marco Rossi, per l’appunto, è stata una grande sorpresa…
È il tipico allenatore italiano che conosce bene il calcio e mette in campo le sue idee con una squadra. In Italia purtroppo è un po’ particolare, molte volte è meglio avere il portafoglio pieno che conoscere il calcio, sono contento per lui perché si sta comportando benissimo.

Ma tra diete e calorie…dove lo porteresti a cena CR7?
Lo porto qua in trattoria al mio paese che si mangia un tortello cremasco da Dio, poi se vuole ordinare l’acqua minerale la beve, però ci starebbe bene un bicchiere di vino rosso.

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