image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Dio salvi la bagarre (visto che Michelin non ci riesce)!

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

12 settembre 2021

Dio salvi la bagarre (visto che Michelin non ci riesce)!
Ma che spettacolo è stato l’ultimo giro del GP di Teruel? Francesco Bagnaia e Marc Marquez a darsele di santa ragione, alla fine di una gara in cui, pur spingendo di brutto, hanno dovuto fare i conti con pneumatici che all’ultimo giro rischiavano di non arrivarci. E allora la domanda diventa un’altra: che spettacolo sarebbe ogni gran premio se le gomme non avessero problemi di tenuta?

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Qualche tempo fa, durante un GP di Formula1 in cui il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, stava dando spettacolo, uno dei commentatori di Sky s’era lasciato scappare una frase che aveva scatenato non poche polemiche da parte dei “soliti sensibili”: date una macchina a questo pilota. Oggi quella frase torna in mente subito dopo la bandiera a scacchi del GP di Teruel, in MotoGP. Perché? Perché “date delle gomme a questi piloti” è quello che viene da dire dopo aver visto un gran premio in cui è successo tutto, o quasi tutto, negli ultimi tre giri, sia in testa alla gara, con lo strepitoso duello tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez, sia in coda, con diversi corpo a corpo serratissimi a pochi km dalla bandiera a scacchi. In vetta l’ha spuntata Bagnaia, con l’italiano che ha conquistato la sua prima vittoria in classe regina e in sella alla Ducati del team ufficiale, seguito da un Marc Marquez che al MotorLand si giocava una sorta di ultima chance (egregiamente sfruttata) e che poi, finendo sul verde, ha dovuto mollare la presa nelle ultimissime tre curve. Bello, bellissimo! Ma quanto sarebbe stato bello se una roba del genere avessimo potuta vederla per tutti i quasi trenta giri del gp?

Invece no, l’abbiamo vista solo alla fine. Perché i piloti della MotoGP, da un paio d’anni a questa parte e forse anche un pochino di più, non possono contare su pneumatici che arrivano alla bandiera a scacchi, trovandosi ogni maledetta domenica a dover gestire in maniera esasperata rispetto a quanto è sempre accaduto nella storia delle corse. Gli addetti ai lavori dicono che il problema degli pneumatici è che sono troppo evoluti: talmente tanto votati alla performance da non poter brillare in costanza. Eppure proprio gare come quella di oggi dovrebbero dimostrare che agli appassionati non batte il cuore quando si abbattono i record, ma quando i piloti possono bagarrare. Sarebbe fregato niente a nessuno, qualcuno avrebbe vissuto emozioni minori, oggi, se Bagnaia e Marquez avessero girato un secondo più forte e, invece di dover fare il braccino per tre quarti di gran premio, se le fossero date di santa ragione come poi hanno effettivamente fatto negli ultimi giri?

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

La risposta è scontata: il motorsport è bagarre, prima di tutto bagarre. Poi, per carità, è anche esaltazione della ricerca del limite e, perché no, pure della tecnica e dei progressi della scienza. L’emozione, però, non prescinderà mai dalle sportellate e non c’è battistrada che tenga davanti al batticuore che ti fanno venire le battaglie come quelle di oggi. Che, sia inteso, non significa che Michelin falsa il campionato o che, come già si legge in giro sui social, oggi sono andati a podio i tre piloti che due settimane fa si sono lamentati di più delle gomme. E’ un caso e i complottismi, almeno dopo una gara così, vanno lasciati da parte. Però non vanno lasciate da parte le domande sull’opportunità di fare un passo indietro. Magari rallentando di qualche decimo i piloti mettendogli a disposizione gomme che non permetteranno i supermegarecord, ma che durino dall’inizio alla fine limitandosi ad una usura fisiologica, come è sempre stato, e non annientante, come invece è adesso. Oppure l’idea di vedere gran premi in cui ogni giro sembra l’ultimo non è abbastanza entusiasmante?

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

More

Abbiamo appena visto la gara che può cambiare la carriera di Pecco Bagnaia (e forse tutto il campionato)

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

GP di Aragon

Abbiamo appena visto la gara che può cambiare la carriera di Pecco Bagnaia (e forse tutto il campionato)

Il video di Marc Marquez che cade ad Aragon e subito protegge il braccio è la prova che no, non sta affatto tranquillo

Video

Il video di Marc Marquez che cade ad Aragon e subito protegge il braccio è la prova che no, non sta affatto tranquillo

Andrea Dovizioso "solo" ospite nel weekend di Aragon. L'M1 vecchia non è un problema e nemmeno il denaro

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

MotoGP

Andrea Dovizioso "solo" ospite nel weekend di Aragon. L'M1 vecchia non è un problema e nemmeno il denaro

Tag

  • Aragón
  • Francesco Bagnaia
  • GP di Teruel
  • Joan Mir
  • Marc Marquez
  • Michelin
  • MotoGP
  • Motomondiale
  • MotorLand
  • Piloti
  • Piloti vs Michelin
  • video

Top Stories

  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…

    di Emanuele Pieroni

    Carlo Pernat a MOW: “Dall’Igna ha avuto ragione, la GP25 non va e Valentino Rossi vede in Pedro Acosta il suo Marc Marquez”. Ma la NOTIZIA CLAMOROSA è un’altra…
  • Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner

    di Giulia Sorrentino

    Sì, Adriano Panatta attaccò il telefono all’avvocato Agnelli e lo racconta lui, passando per il rapporto con Pietrangeli, la Coppa Davis, Nadal e il tennis di oggi con Alcaraz e Sinner
  • PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…

    di Emiliano Raffo

    PELLE D'OCA! Per Saviano il Palio è lo specchio retrogrado della nostra Italia? Tittia risponde con un trionfo che profuma di “lavoro e famiglia” e Mr. Gomorra…
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Abbiamo appena visto la gara che può cambiare la carriera di Pecco Bagnaia (e forse tutto il campionato)

di Cosimo Curatola

Abbiamo appena visto la gara che può cambiare la carriera di Pecco Bagnaia (e forse tutto il campionato)
Next Next

Abbiamo appena visto la gara che può cambiare la carriera di...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy