image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Dissing in MotoGP: KTM attacca Ducati (mentre prova a copiarla)

24 gennaio 2022

Dissing in MotoGP: KTM attacca Ducati (mentre prova a copiarla)
In una recente intervista, Davide Tardozzi di Ducati ha parlato della crescita dei giovani piloti, tirando una frecciatina a KTM che, a suo dire, vincola i ragazzi già dalla Rookies Cup. Durissima la replica di Pit Beirer, di KTM, che sembra prenderla quasi sul personale: “le cose sleali sono altre e Ducati dovrebbe saperlo”. Nel frattempo, però, gli austriaci pescano a Borgo Panigale

Davide Tardozzi ha lanciato una mezza provocazione, sostenendo che la Rookies Cup rappresenta per KTM il modo per mettere le mani su tutti i giovani talenti che potrebbero affacciarsi al mondiale. Una presa d’atto, più che una frecciata, con il manager di Ducati che, però, pone l’accento su una questione importanti: i pilotini sono davvero liberi di scegliere con chi correre? Oppure KTM, grazie proprio ai legami creati con la Rookies Cup riesce ad avere una sorta di prelazione su tutti?

E’ stato così, ad esempio, con Raul Fernandez, cercato nei mesi scorsi anche dalla Yamaha, ma rimasto in KTM dopo che quelli di Iwata s’erano trovati davanti al bivio di dover pagare una penale da circa mezzo milione di Euro. Ed è stato così anche per Pedro Acosta che quando è stato corteggiato da altri per esordire già nel 2022 in MotoGP ha declinato ogni invito, sbrigandosi a ribadire la sua fedeltà a KTM e la sua volontà di seguire pedissequamente il piano che KTM ha strutturato per lui (un anno o due in Moto2 e poi il grande salto in MotoGP in uno dei due team del marchio austriaco). Le parole di Tardozzi, però, non sono piaciute a Pit Beirer che, in una lunga intervista a Speedweek, ha replicato seccato: “Le cose sleali sono ben altre”.Facendo riferimento, forse, al fatto che Ducati potrà contare l’anno prossimo su ben otto moto in griglia, cosa che in passato Carmelo Ezpeleta aveva negato ad altri, oltre che su una sorta di peso maggiore all’interno di Dorna grazie anche all’investimento fatto da quelli di Borgo Panigale sulla MotoE. Polemiche già note, discorsi già fatti, con Beirer che, però, ha rincarato la dose:  “L'animazione socioeducativa costa una quantità di denaro relativamente grande, che per noi ammonta a milioni ogni anno. Se un produttore attira i nostri talenti con un po' di soldi in più, è piuttosto indecente. La Ducati dovrebbe piuttosto pensare a come impegnarsi nel lavoro con i giovani piloti”. Un modo per dire che in KTM non gradiscono quelli che, Ducati compresa, contattano i loro piloti per portarli nel loro box dopo che KTM li ha allevati e cresciuti. “Ducati dovrebbe investire sui giovani  e non lamentarsi del nostro programma – ha tuonato ancora Beirer - La Ducati va sul ghiaccio con questa critica alla KTM”.

Una replica, quella di Beirer, che si trasforma poi in una proposta che ha il sapore della provocazione: “Ci sono un sacco di Team alla ricerca di fondi in Moto2 e Moto3, Ducati potrebbe investire lì per far crescere piloti giovani come facciamo noi” – ha aggiunto l’austriaco. La pistola è fumante e, senza girarci troppo intorno, c’è uno smacco subito che brucia ancora: Jorge Martin.

“ Abbiamo assunto Jorge Martín per due anni nel Campionato del Mondo Moto2 nel team Ajo – ha detto ancora Beirer - Aveva un contratto valido con noi per il 2021 ma voleva entrare in Ducati. Lo abbiamo quindi rilasciato per un compenso di € 80.000 per correre per un altro produttore in MotoGP. In questo contesto, vorrei chiedere a Ducati di pensare se questa è stata un'azione dignitosa o indecente. Jorge Martín ha ricevuto con noi uno stipendio annuo, che ovviamente ha superato gli 80.000 euro. Ma non voleva restare con noi nella sua prima stagione in MotoGP e lo abbiamo lasciato andare”.

L’ingaggio di Jorge Martin, quindi, vissuto come un dispetto. Ma se è in questi termini che si può parlare, allora si può anche affermare che KTM ha restituito lo schiaffo subito quando, nel tentativo di rivoluzionare assetti, team e moto, ha pescato proprio in Ducati due uomini chiave come Fabiano Sterlacchini e Francesco Guidotti. Una mossa che agli occhi di tutti è apparsa come il tentativo, da parte di KTM, di provare a carpire qualche segreto a Ducati per rilanciarsi in MotoGP prendendo spunto, e uomini, da Borgo Panigale.

More

Valentino Rossi: "Perché io e Lorenzo siamo come Hamilton e Rosberg"

di Redazione MOW Redazione MOW

Motorsport

Valentino Rossi: "Perché io e Lorenzo siamo come Hamilton e Rosberg"

Marc Marquez ad Aragon ha scelto la Honda CBR 600 RR per massacrarsi, non certo per risparmiarsi

MotoGP

Marc Marquez ad Aragon ha scelto la Honda CBR 600 RR per massacrarsi, non certo per risparmiarsi

Jorge Lorenzo vede rosso (Ducati) e avverte: Jorge Martin è più veloce di Pecco Bagnaia e su Marc Marquez dico “forse…”

MotoGP

Jorge Lorenzo vede rosso (Ducati) e avverte: Jorge Martin è più veloce di Pecco Bagnaia e su Marc Marquez dico  “forse…”

Tag

  • MotoGP

Top Stories

  • Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti

    di Andrea Spadoni

    Non rompete il caz*o sulla raccolta fondi contro la Sla di Matteo Materazzi: ecco perché i soldi per il fratello di Marco lanciata dalla moglie Maura Soldati sono “Una speranza” non solo per lui, ma per tutti
  • LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…

    di Luca Vaccaro

    LE CANNONATE di GEORGE RUSSELL: “Schumacher ha vinto dopo 5 anni, ma nessuno lo ricorda. Sottovalutato? Ho battuto Hamilton due volte su tre, non ho niente da dimostrare”. E sugli scontri con Max Verstappen…
  • Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai

    di Emanuele Pieroni

    Ingrato e incontentabile? Non era (ancora) Itaca. Su Danilo Petrucci, Ulisse, BMW e i vuoti di pensiero che navigano troppo per non navigare mai
  • Attenzione, leggende in pista: Stoner, Agostini, Cadalora, Capirossi, Dovizioso e Pedrosa da lacrimoni al GP d’Austria. E Marc Marquez ha rilanciato con la sua griglia dei sogni…

    di Emanuele Pieroni

    Attenzione, leggende in pista: Stoner, Agostini, Cadalora, Capirossi, Dovizioso e Pedrosa da lacrimoni al GP d’Austria. E Marc Marquez ha rilanciato con la sua griglia dei sogni…
  • Perché Franco Baresi è stato operato e cos’è un nodulo polmonare? E c’entra con il fumo di sigarette? Ecco come sta la leggenda del Milan e perché i tempi di recupero sono lunghi...

    di Giulia Sorrentino

    Perché Franco Baresi è stato operato e cos’è un nodulo polmonare? E c’entra con il fumo di sigarette? Ecco come sta la leggenda del Milan e perché i tempi di recupero sono lunghi...
  • [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

    di Emanuele Pieroni

    [VIDEO] Oh, ma che jolly s'è giocato Pecco Bagnaia con la Panigale a Balaton? L’onboard di Michele Pirro svela tutto. E Marc Marquez...

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

L'importanza di chiamarsi Mario: dalla Nazionale al Quirinale, perché Balotelli e Draghi sono inevitabili

di Lorenzo Longhi

L'importanza di chiamarsi Mario: dalla Nazionale al Quirinale, perché Balotelli e Draghi sono inevitabili
Next Next

L'importanza di chiamarsi Mario: dalla Nazionale al Quirinale,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy