Una schiera di fotografi, un red carpet improvvisato, abiti firmati e fan urlanti con telefoni in mano: ecco come il mondo fashion è entrato nell’atletica. È iniziato tutto oltreoceano - come spesso succede - e grazie al circuito della Diamond League è arrivato anche in Europa, anche se sono ancora gli atleti americani a fare entrare di scena in stile fashionista ai meeting di atletica. Nasce tutto da un’idea dell’atleta più veloce al mondo: Noah Lyles.
Dopo aver visto un articolo in cui venivano mostrati migliori outfit indossati nei walk-in da atleti di altri sport – NFL e NBA in primis – si è chiesto perché non ci fosse nessuno del mondo dell’atletica ed ha così deciso di esportare questa novità anche nel suo sport. Ed è stata una grande idea. A novembre del 2022 ha quindi organizzato il primo walk-in con dress code durante il Gran Prix di New York. “Se è un abbigliamento con cui ti alleneresti allora è quello sbagliato”, questa l’unica regola. Nel 2023 la Federazione Mondiale di atletica si è aperta al mondo dei creator selezionando un team di giovani che potessero in qualche modo rilanciare l’atletica mondiale in modo più giovanile. Una dei creator scelti è Maya Bruney, ex atleta italiana con una grande passione per la moda che ha lanciato la pagina ig Trackandfits con l’idea di mostrare che il binomio atleta-appassionato di moda non solo è possibile ma esiste già.
Non troverete solo foto dei walk-in durante le gare ma anche quelle di atleti che sfilano o collaborano con marchi di moda. Senza stare a guardare troppo lontano da noi basti sapere che Larissa Iapichino ha collaborato con Red Valentino e Gianmarco Tamberi è invece il volto della nuova collezione di Giorgio Armani. I walk-in nell’atletica sono iniziati un po’ a rilento ma stanno iniziando a prendere piede, anche in Europa. Grazie al supporto della World Athletics infatti a Firenze, durante il Golden Gala, si è assistito per la prima volta ad un walk-in – molto apprezzato dai fan – in cui Anna Hall, Joseph Fahnbulleh e Tara Davis-Woodhall hanno sfilato di fronte a dei fan muniti di telefoni, penne e carta.
Ma già nei giorni precedenti al meeting alcuni atleti, tra cui il neo medagliato ai mondiali indoor Leonardo Fabbri, si sono fatti fotografare con vari outfit. La volta successiva è stata, ovviamente, a Parigi, dove proprio Noah Lyles ha “sfilato” con una giacca di YSL molto appariscente e brillantinosa insieme a Marcell Jacobs in un mix Prada e Louis Vuitton. Grazie alla collaborazione di brand sportivi e brand di alta moda, come Jacquemus e Nike o Gucci e Adidas, gli atleti stanno iniziando ad avvicinarsi a questo mondo. Alcuni di loro hanno iniziato anche a cucirsi i propri vestiti come Jazmin Sawyer o ad essere i volti dei propri sponsor, dopo il già citato Gianmarco Tamberi, la controversa Sha’Carri Richardson è apparsa in alcune foto di Nike x Jacquemus, e la tedesca Alica Schmidt corre con un completo Boss realizzato per lei, ma sono solo alcuni dei tanti esempi. Ai Campionati del Mondo di Budapest 2023, ad esempio, l’americana Athing Mu si è presentata in pista con delle scarpe chiodate Nike tempestate di brillantini. Pare quindi che uno sport come l’atletica, che fa fatica a cambiare e accettare le novità, stia invece cercando di aprirsi e migliorarsi, facendosi apprezzare di più dai fans. Ogni volta che ho assistito a un walk-in nel mondo dell’atletica ho notato come sia stato apprezzato dai fans che si sono sempre avvicinati incuriositi e felici di poter avere a così poca distanza i propri idoli sportivi che per una volta non era in tuta o divisa da gara. Chissà come inventeranno questo anno, con le Olimpiadi alle porte.