Quando due settimane fa Lorenzo Ndele Simonelli è salito sui blocchi del palazzetto di Ancona durante il Memorial Giovannini, sapevamo tutti che il tempo scritto sul tabellone sarebbe stato molto basso. Talmente basso da mancare di un solo centesimo il primato italiano U23 sui 60m indoor di un certo Filippo Tortu, Campione Olimpico. E fa ancora più pensare il fatto che Simonelli quei 60m è abituato a correrli saltando cinque ostacoli. Ho avuto la fortuna di assistere ad un paio di allenamenti di Lorenzo durante alcuni giorni di raduno a Tenerife qualche settimana fa e ogni suo passo non faceva altro che urlare “Record Italiano”. E così è stato. Lo scorso fine settimana a Lodz, in Polonia, Simonelli ha riscritto il Record Italiano sui 60hs che ha resistito per 11 anni e lo ha fatto alla sua prima uscita sugli ostacoli di questo anno. Lo aveva previsto il precedente detentore del record, Paolo Dal Molin, e la previsione non è stata delusa. Non ho dubbi quando qualcuno mi chiede chi siano gli atleti emergenti da seguire in questa stagione 2024 che passerà da Roma con i Campionati Europei e si concluderà a Parigi con le Olimpiadi: Lorenzo Simonelli è tra di loro.
Ma chi è Lorenzo Simonelli?
È nato nel 2002 a Dodoma, in Tanzania, da madre tanzaniana e padre italiano, antropologo e ricercatore. Ha vissuto due anni a Nairobi tra i 3 e i 5 anni per poi tornare in Italia, a Roma. Come tanti altri atleti ha praticato più sport fino al punto di dover decidere quale dei due praticare come principale, nel caso di Simonelli l’altro sport è stato il nuoto. Dal 2019 ha iniziato a farsi notare vincendo medaglie giovanili e assolute, nazionali e internazionali e siglando record italiani di categoria. Lo scorso anno ad Istanbul, durante i Campionati Europei Indoor, ha sfiorato la medaglia di bronzo per soli 5 millesimi arrivando quarto con il nuovo Record Italiano U23. Ed è proprio quel quarto posto ad avergli fatto capire di poter far parte dell’atletica dei grandi e di voler spingere per agguantare una medaglia ai prossimi Campionati del Mondo Indoor di Glasgow che con quel 7”50 sugli ostacoli e 6”59 sui 60m non sembra neanche più così lontana se consideriamo che proprio con 7”50 si è vinto l’argento durante la scorsa edizione. Dopo i Mondiali Indoor la seconda grande sfida sarà a giugno: gli attesissimi Europei su una pista, quella dello stadio Olimpico di Roma, che ha visto correre, saltare e lanciare i migliori atleti del mondo, tra cui Usain Bolt. Si dice sempre che la squadra di casa è avvantaggiata perché ha il pubblico dalla sua parte e conosce il terreno di gioco: Roma 2024 sarà lo stesso per la squadra azzurra che finalmente potrà correre da protagonista in quello stadio in cui ogni anno si sfidano i “più forti” durante il Golden Gala. È proprio al Golden Gala che Lorenzo ha fatto il volontario ed ha potuto osservare da vicino quegli atleti che al tempo erano i suoi eroi e contro cui oggi corre e si contende medaglie. Una grande soddisfazione anche per l’allenatore Giorgio Frinolli che nella stessa giornata ha visto vincere e conquistare un Record Italiano non solo a Simonelli ma anche a Zaynab Dosso sui 60m, un’altra atleta da tenere d’occhio ma di cui parleremo sicuramente presto. Ci saranno ancora un paio di appuntamenti all’estero per Simonelli, poi i Campionati Italiani Indoor ad Ancona (17 e 18 febbraio) e poi i Mondiali. Segnatevi questo nome e tenete accesa la TV dal 1 al 3 marzo, se le premesse sono queste ne vedremo delle belle.