Dopo aver toccato il cielo con un successo inatteso e clamoroso a Melbourne la Ferrari torna a mettere i piedi per terra a Suzuka, in una sessione di qualifiche nella mattinata italiana di sabato che ci restituisce una Red Bull di nuovo superiore alle avversarie in pista. La squadra di Maranello è costretta ad accontentarsi di un quarto posto di Carlos Sainz, alle spalle di Verstappen, Perez e della McLaren di Norris, e di un lontano ottavo posto per Charles Leclerc, in Q3 con un solo tentativo non massimizzato soprattutto nel terzo settore. Per la Ferrari, che si è dimostrata competitiva sul passo gara nelle prove libere, l'obiettivo realistico per la gara in Giappone è una lotta per il podio alle spalle delle Red Bull, senza pensare di poter competere con un Verstappen arrivato a Suzuka - come anticipato da Helmut Marko - con l'idea di "riprendersi" ciò che aveva lasciato a Melbourne dopo il ritiro.
A massimizzare il risultato per la Ferrari in qualifica ci ha pensato Sainz che dopo la sessione si è detto soddisfatto della sua seconda fila, senza però sperare in miracoli in vista della gara: "Nel long run delle libere penso fossimo più leggeri della Red Bull. In gara credo saremo più veloci che in qualifica ma non così com'è sembrato, avremo meno passo di quello che sembra rispetto alla Red Bull. Realisticamente l'obiettivo è il podio, lottare con Lando per il terzo posto".
Più demoralizzato, dopo la sessione di qualifiche, il monegasco Charles Leclerc che ha chiuso in ottava posizione alle spalle anche di Fernando Alonso, Oscar Piastri e Lewis Hamilton. A dividere i due piloti della Ferrari è in realtà solo un decimo, in una Q3 dove tutti i piloti si sono ritrovati vicinissimi, ma è proprio questo decimo a segnare la partenza in quarta fila del monegasco, costretto a giocarsi il tutto per tutto con un solo tentativo nell'ultima parte della sessione per mancanza di gomme nuove, usate nelle prime fasi nella qualifica. La gara di Leclerc domani sarà così in salita, su una pista in cui partire in mezzo al traffico significherà per lui dover spingere subito per completare i sorpassi facendo però attenzione a curva uno, possibile teatro di scontri al via, e allo stesso tempo non compromettere le gomme per giocarsi un primo stint al meglio delle possibilità della sua Ferrari.
E mentre gli uomini della rossa cercheranno di massimizzare i risultati, e quelli della McLaren proveranno a chiudere il gap con la squadra di Maranello, in prima fila la Red Bull è tornata saldamente al comando, in una tranquillità che traspare negli occhi di Max Verstappen, a dieci anni dal suo debutto - nelle prove libere del weekend di gara del 2014 - proprio a Suzuka.