Tutto il materiale arriverà a Termas de Rio Hondo entro giovedì pomeriggio. La rassicurazione degli addetti ai lavori è questa, ma non rassicura più di tanto, perché significa che chi avrà ricevuto il materiale in ritardo dovrà lavorare una notte intera per poter mandare i piloti in pista nel primo turno di venerdì. Insomma, il lavoro di due giorni da fare in una notte. Più o meno una quindicina di squadre si sono ritrovate in balia di un aereo cargo fermo in Kenia con le varie componenti per l’allestimento del box e i pezzi delle moto e, per quanto riguarda la MotoGP, quelli più in apprensione di tutti sono quelli della Ducati. Non solo il team ufficiale, ma anche i satelliti Gresini Racin e Mooney VR46.
Per Ducati, quindi, sembra non bastare l’esordio non entusiasmante e, adesso, ci si mette di mezzo anche la sorte. Gli addetti ai lavori garantiscono che tutto arriverà in tempo, ma è chiaro che l’episodio può aver generato un po’ di nervosismo e rischia di mettere gli uomini di Borgo Panigale nella condizione di lavorare con la massima fretta e a rischio errori. Esattamente ciò che in Ducati non possono proprio permettersi se vogliono raddrizzare prima che sia troppo tardi un mondiale che non è iniziato sotto il sole migliore. Urge esorcista!