“In Ducati si arriverà presto a una guerra interna tra piloti” – Lo ha detto Guy Coulon, ex direttore tecnico di Tech3. E’ uno dei veterani del paddock, vicinissimo a KTM e anche a Miguel Oliveira. Con Ducati c’entra poco o niente, quindi, ma ha l’esperienza per conoscere certe dinamiche e per permettersi di andare a “ficcare il naso” in casa d’altri.
“La Ducati va molto forte – ha detto - ma in griglia ce ne sono otto. Penso che ad un certo punto ci sarà una guerra interna tra i piloti e sarà difficile da gestire. Johann Zarco deve assolutamente prendere le distanze da queste lotte interne e fare il suo. Quanto a Yamaha, Quartararo ha una buona squadra e una buona moto, anche se in alcune gare dovrebbe fare meglio. Ma sono tanti i circuiti che lo favoriranno e nei quali dovrà vincere se vorrà mantenere il titolo”. Al di là del pensiero su Quartararo, è quanto detto su Ducati a far discutere, perché sono in molti a pensare che il rinnovo di Jack Miller e le ambizioni di Enea Bastianini e Jorge Martin potrebbero presto diventare problemi per quelli di Borgo Panigale. Con Coulon che, dalla sua, vede in questo una speranza in più per Miguel Oliveira e KTM.
“Alla KTM – ha aggiunto - la configurazione del motore è la stessa sia nei test che nelle corse, mentre altri marchi ottimizzano le impostazioni del motore durante i test, ma non possono farlo nelle corse a causa del consumo di carburante. Ecco anche perché i nostri tempi di gara sono molto vicini ai nostri tempi di prova. In generale, il comportamento della nostra moto è molto buono. La forcella funziona bene e sappiamo che i piloti devono avere fiducia nel proprio avantreno per essere efficienti. La gestione della sospensione posteriore è più complessa perché sono coinvolti più elementi, l'ammortizzatore ovviamente, ma anche la flessibilità del forcellone, il carattere del motore. Devono essere gestiti più parametri contemporaneamente ma credo che hanno trovato una buona configurazione”.
Soprattutto Oliveira, appunto, che sarà della partita nella lotta per il mondiale. Una lotta da cui lo stesso Coulon ammette di ver esclusi i suoi piloti Remy Gardner e Raul Fernandez: “I buoni risultati del team ufficiale confermano che la moto è buona e ci incoraggiano per il futuro – ha concluso - Ma penso che i nostri piloti Gardner e Fernandez potrebbero essere un po' più veloci. Per ora, l'istruzione che diamo loro è che continuino ad imparare la guida impegnativa di una Moto GP. E che facciano le gare cercando di fare punti quando possibile, ma soprattutto che arrivino in Europa in forma, sarà lunga e difficile".