Anche gli amori che non hanno mai perso intensità e hanno seguito strade differenti possono essere destinati a non ricongiungersi mai. E’ cinico, ma è così che va la vita. E è così che vanno anche le corse in moto. Viene da dirlo dopo aver letto le parole che Davide Tardozzi ha affidato a Moto.it. “Andrea Iannone? E’ chiaro che non c’è spazio per lui nel team ufficiale della MotoGP”.
Significa che Andrea Iannone non tornerà o che, se tornerà, non sarà in sella a una Ducati? No, significa solo che, come è anche logico, le selle di Enea Bastianini e di Pecco Bagnaia non sono in discussione. “Andrea –ha spiegato Tardozzi - sta cercando di dimostrare a tutti che è ancora molto veloce. Ha sempre avuto un ottimo rapporto con la Ducati. Forse Aprilia gli darà una possibilità, lì ha finito la sua carriera precedente, gli auguro buona fortuna. Sicuramente è un talento e ha carattere, vorrei che Iannone continuasse a correre , ma non so quali saranno le opportunità. Con noi in questo momento non c'è assolutamente nulla”.
L’uscita in pista con la ducati Panigale in compagnia di Michele Pirro è stata, quindi, solo un’occasione per cimentarsi ancora con la pista insieme a un vecchio amico e, a quanto pare, non c’è nulla che bolle in pentola tra Andrea Iannone e la Ducati. Nulla che riguardi, almeno, la MotoGP, con il pilota abruzzese che è comunque ancora molto legato a Aprilia. Iannone, tuttavia, non ha mai nascosto che il grande amore della sua vita è la Ducati. E che l’errore più grosso fatto in carriera sia stato proprio quello di lasciare la Desmosedici per tentare la fortuna in Suzuki dopo una stagione di nervi tesi con l’allora compagno di squadra Andrea Dovizioso.
Ducati o Aprilia, comunque, le porte della MotoGP sembrano oggettivamente chiuse – anche perché sarebbe una scommessa troppo ardita per tutti, Iannone compreso – mentre è molto più probabile che, al termine della squalifica di quattro anni, per il pilota abruzzese possa aprirsi una qualche prospettiva in Superbike. “Lui adesso deve dimostrare di essere ancora molto veloce – ha concluso Tardozzi – in questo momento sta a lui far parlare il cronometro. Io ci ho parlato e lui stesso ambisce alla Superbike. Anche quello è un mondiale molto competitivo e non sarà facile stare davanti”. Non sarà facile, ma nella sua carriera Andrea Iannone ha già dimostrato di saper vincere sfide che sembrano impossibili. Certo, con Ducati sarebbe tutto più semplice, visto che il marchio di Borgo Panigale è già in Superbike, ma con Aprilia potrebbe essere ancora più accattivante, magari lavorando insieme a un progetto che segni insieme, appunto, il ritorno di Andrea Iannone alle corse e quello di Aprilia nel mondiale SBK.