Due anni. Era oggi, ma del 2021, che la notizia della morte di Fausto Gresini gettava nello sconcerto tutto il mondo del motor sport. Due anni che sembrano niente, se si pensa a quei giorni in cui il Covid condizionava la vita di tutti, ma anche due anni che sembrano un secolo se si va a guardare la storia recente della Gresini Racing.
Perché la squadra che Fausto Gresini aveva creato, nel frattempo, non ha smesso di esistere e, anzi, è stata ereditata come si eredità un sogno: con l’impulso di farlo ancora più grande. Sua moglie Nadia, i figli, e tutta la grande famiglia che è la Gresini Racing ha vinto, addirittura, il primo GP della nuova era, quella che era iniziata con una fine, sfiorando la vittoria del titolo mondiale mentre costringeva tutti gli scettici della prima ora a ricredersi su quanta capacità ci fosse, in realtà, il quella squadra che aveva accostato l’azzurro e il rosso e in cui all’inizio non avrebbe scommesso un Euro nessuno.
Storia nota. Storia già raccontata. Storia che continua a essere. Anche oggi che, per chi ha amato Fausto, il gusto dei successi ottenuti e il piacere di un sogno coltivato - e ora fiorito - non possono bastare a lenire la sofferenza del ricordo. Lo ha scritto anche il figlio di Fausto, in un post sui social che racconta tanto di una famiglia che continua a mettere le emozioni e il sentire (anche quando fanno male) davanti ai numeri e i risultati (che invece sono entusiasmanti per la Gresini Racing). “Fra poche ore – scrive Lorenzo - saranno due anni che non ci sei più... sono esattamente dove ero due anni fa, in camera mia con l'unica differenza che due anni fa speravo ancora in qualche modo di riuscire ad abbracciarti, mentre oggi so che purtroppo non potrà mai più succedere e fa male ogni tanto arrendersi a questa realtà. Sì ogni tanto, perché spero sempre di svegliarmi da questo incubo. Oggi e per sempre abbracciati come in questa foto. Manchi qui! Ti voglio bene”.
“Non potrà mai più succedere”, scrive Lorenzo, così come non potrà mai più succedere che qualche altro pilota riesca a ripetere quello che ha fatto Fausto Gresini. Perché – e forse non se ne è mai parlato abbastanza – quell’uomo che due anni fa ha dovuto arrendersi al Covid ha saputo essere anche imbattibile. No, la storia della squadra, della seconda parte della vita di Fausto, non c’entra niente. C’entra, invece, il Fausto pilota, capace di infilare undici vittorie consecutive in un momento della storia del motociclismo in cui le cose stavano già cambiando: la fine degli Anni ‘’80. Prima di lui c’erano riusciti solo Ubbiali, Hailwood, Surtees, Nieto e Agostini. Dopo di lui, invece, è riuscito a andarci vicino solo Marc Marquez, con dieci vittorie consecutive, ma adesso quel sesto posto di Fausto Gresini appare irraggiungibile per chiunque in un motomondiale che avrà pure più gran premi per ogni stagione, ma ha raggiunto un livellamento tale, dalla Moto3 alla MotoGP, da rendere impensabile che qualcuno possa anche solo riuscire ad avvicinarsi a Fausto Gresini.