L'inizio di una nuova stagione di Formula 1 si fa sempre più vicino ma le polemiche sul finale di Abu Dhabi del mondiale 2021 non accennano a placarsi. Negli scorsi giorni si è riunita a Londra la commissione della FIA, con la presenza dei due team principal coinvolti Chris Horner e Toto Wolff, per valutare colpe ed errori sportivi visti in pista nel corso di tutta la stagione ma, in particolare, negli ultimi giri di safety car e piloti sul circuito di Yas Marina.
Dopo l'incontro, che ha portato novità in merito alle sprint race e nuove regole generali che serviranno a evitare spiacevoli ripetizioni di situazioni al limite della farsa - come quella di Spa 2021 - non sono però arrivate notizie ufficiali sul futuro di Michael Masi, che potrebbe essere sospeso dal suo ruolo di Direttore di Gara come invece riconfermato.
Una decisione difficile che prende in considerazione più varianti: il desiderio di Masi di restare o meno nella suddetta posizione, considerando l'enorme pressione a cui dovrebbe far fronte nel 2022, ma anche gli accordi interni presi con i team principal e in particolare con la Mercedes, che ha rinunciato a presentare il ricorso su Abu Dhabi in cambio della certezza di ottenere, da parte della FIA, cambi concreti al regolamento e all'organigramma della Federazione.
Variabili che la FIA starebbe ancora valutando ma che, secondo rumors sempre più insistenti, indicherebbero un possibile spostamento del Direttore di Gara dall'attuale posizione a un ruolo sulla sicurezza, posizione che già in parte ricopriva nelle tantissime responsabilità a cui doveva far fronte dopo la scomparsa di Charlie Whiting.
Chi prenderà dunque il suo posto come direttore di gara, nel caso in cui la Federazione dovesse decidere di proseguire così? Le voci parlano di una lotta a due tra Eduardo Freitas, Direttore di Gara del WEC, e Niels Wittich, Direttore di Gara del DTM. Personalità del mondo del motorsport che dunque già ricoprono incarichi simili e che, in ogni caso, a partire dal 2022 in Formula 1 saranno aiutati da una nuova organizzazione della direzione di gara che, spostando i poteri e i punti di vista su più persone, dovrebbe togliere una parte di responsabilità al singolo Direttore di Gara.